(DIRE - Notiziario settimanale Regioni) Roma, 31 mar. - "Una tragedia familiare completa e non c'e' da commentare. L'uomo ha ammazzato se stesso, due figli e la moglie, 4 persone, perche' la madre dei bambini e' ormai distrutta. Un pluriomicidio non spiegabile, e gli elementi che potranno emergere saranno sempre marginali". Ha commentato cosi' Federico Bianchi di Castelbianco, psicoterapeuta dell'eta' evolutiva, il pluriomicidio di due bambini piccoli di 2 e 4 anni ritrovati senza vita dalla madre nella loro abitazione nel quartiere delle Albere a Trento. Il padre si sarebbe gettato nel vuoto da un hotel abbandonato a Sardagna, sulla collina di Trento. "Certamente la persona che ha commesso questo delitto e' estremamente debole, vulnerabile e incapace di vivere e gestire una realta' che non riusciva a contenere, in preda alla sua disperazione. Possiamo solo dire che questa esplosione di violenza sta accadendo troppo spesso e sfocia poi nell'uccisione.
Tutto cio' che abbiamo potuto registrare - rimarca lo psicologo - e' la vulnerabilita' e la fragilita' dell'assassino". Gesti di debolezza che "si ripetono anche nelle separazioni. Fino a 30 anni fa la persona debole era la donna- conclude Castelbianco - adesso e' l'uomo. Non c'e' una parita' ma uno squilibrio o dell'uno e dell'altro sesso".
(Red/ Dire)