(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 13 giu. - "L'allarme lanciato dal garante per la privacy sui rischi online e la tutela dei dati non resti inascoltato dalla politica e dal Governo. Non si lasci campo libero alla criminalità organizzata che, come ha sottolineato il presidente Soro, sottrae 500 miliardi di dollari l'anno tra identità violate, segreti aziendali razziati, portali messi fuori uso e moneta virtuale sottratta. Così come è importante, sono d'accordo con il garante, non sottovalutare fenomeni in crescita, come l'incitamento all'odio e il cyberbullismo, dove un branco 'bracca' un soggetto debole, che diventa vittima di insulti, minacce e aggressioni verbali.
Purtroppo negli ultimi mesi, episodi di cyberbullismo sono saliti all'onore delle cronache per epiloghi tragici culminati con un suidicio. Nella maggior parte dei casi infatti sono storie che riguardano adolescenti, presi di mira da gruppi di coetanei che si trasformano in carnefici. Non si possono lasciare soli questi giovani ragazzi che non sanno come affrontare queste situazioni, ma occorre attivare una rete di protezione a partire dalle scuole dove si deve educare al rispetto dell'altro, coinvolgendo le famiglie spesso completamente all'oscuro dei pericoli che corrono i proprio figli in Rete, soprattutto sui social network". Lo afferma Paola Ferrari De Benedetti, portavoce dell'Osservatorio nazionale bullismo e doping.
(Wel/ Dire)