(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 15 mar. - L'atteggiamento dei genitori influenza i pensieri e i comportamenti dei figli, anche rispetto a tematiche come l'uso di droga. Potrebbe risultare difficile per genitori con passate esperienze di droga parlarne con i propri figli, eppure secondo una recente indagine americana pubblicata sulla rivista Human Communication Research, messaggi sinceri e inequivocabili antidroga favoriscono negli adolescenti atteggiamenti contrari all'uso. I ricercatori hanno esaminato l'influenza del dialogo genitori-figli rispetto all'uso di alcol, sigarette e marijuana nei giovani, coinvolgendo nello studio adolescenti americani di 11-13 anni, di origine latina ed europea.
I ricercatori hanno individuato specifiche argomentazioni che i genitori potrebbero impiegare, e che risulterebbero efficaci nel favorire atteggiamenti antidroga e che disincentiverebbero l'uso di sostanze, in particolare, di alcol nei giovani di origine latina e di marijuana nei giovani di origine europea.
Oltre alla esplicita disapprovazione dell'uso, i genitori possono parlare delle conseguenze negative, di come evitare il contatto, stabilire regole contrarie all'uso, riportare esperienze negative di conoscenti coinvolti nell'uso di sostanze. Il dialogo si dimostra quindi uno strumento efficace nell'influenzare gli atteggiamenti dei figli. Questo studio, inoltre, si distingue per il fatto di analizzare l'influenza del racconto di esperienze personali dei genitori con le droghe sui comportamenti e gli atteggiamenti degli adolescenti. Dai risultati emerge che parlare di esperienze passate sull'uso di sostanze, pur sottolineandone le conseguenze negative, indebolirebbe gli atteggiamenti antidroga nei giovani.
(www.droganews.it) (Wel/ Dire)