BOLOGNA, ALLE MATERNE ANNO PARTE MA LISTA ATTESA RIMANE
MAXISEZIONI E PIU' MAESTRE, PILLATI: GLI EFFETTI ENTRO SETTEMBRE
(DIRE - Notiziario minori) Roma, 11 set. - Corsa contro il tempo per abbattere la lista d'attesa delle scuole materne, ma con ogni probabilita' l'anno educativo 2012-2013 comincera' a Bologna con diversi bambini rimasti fuori. Il Comune sta comunque lavorando in extremis per incrementare i posti a disposizione, aumentando dove possibile il numero di bambini per sezione e aprendone tre nuove.
Il compito pero' resta arduo, se si pensa che la graduatoria a giugno comprendeva ben 326 bambini esclusi e che anche l'aggiornamento che sara' fatto questa settimana non potra' tenere conto delle misure dell'ultimo minuto per far tornare i conti: ad alleggerire la situazione saranno pero' le rinunce di quanti avevano fatto la doppia iscrizione.
Questa mattina la giunta Merola ha varato una delibera che da' mandato ai quartieri di mettere a punto l'incremento dei posti: l'auspicio dell'assessore comunale all'Istruzione Marilena Pillati e' di riuscire a renderlo effettivo entro fine settembre. "Mi auguro- dice- che ci possa essere un ritardo minimo rispetto all'apertura regolare della scuola dell'infanzia. Come sara' possibile? Anzitutto, l'Ufficio scolastico regionale ha comunicato la disponibilita' di tre ulteriori posti di insegnante, pero' "a fronte dei dieci che noi avevamo richiesto", come sottolinea l'assessore. Grazie a queste maestre in piu', verranno aperte tre nuove sezioni a orario ridotto, precisamente alle scuole Scandellara (San Vitale), nella succursale della scuola comunale Savio (Savena) e nella scuola dell'infanzia Rocca (San Donato). L'aumento complessivo potra' andare da 75 a 78 bambini. Troppo poco per il Comune, che sperava di poter aprire cinque sezioni a tempo pieno. Un ulteriore calo della lista verra' operato aumentando da 25 a 26 gli alunni per sezione, dove questo sara' possibile. Qui Pillati e' prudente sul beneficio atteso: "Non diamo numeri a caso, l'ordine di grandezza e' di qualche decina". Sono infatti in corso verifiche "strutturali ed organizzative", soprattutto perche' "in alcune strutture l'organizzazione del servizio non e' tale da consentire che si aggiungano bambini".
Del tutto sbarrata, com'e' noto, e' invece la strada dell'aumento del contingente comunale delle maestre. Ad impedirlo sono i limiti alle assunzioni imposti dallo Stato alle amministrazioni locali. "Il Comune di Bologna non e' oggi nelle condizioni di aggiungere personale proprio, cosi' come e' accaduto in passato".
(Ami/ Dire)
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