(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 7 ott. - "Da oltre due anni il
Ministero della Pubblica istruzione ha posto l'embargo su tutti i
dati che riguardano i bambini e i ragazzi con disabilita'
presenti nelle scuole italiane: quanti sono, dove sono, quanti
siano effettivamente gli insegnanti di sostegno, come siano
composte le classi, il numero di alunni per classe e il numero di
disabili per classe. Da due anni regna il buio". A scriverlo e'
una nota della Fish, la Federazione italiana superamento
handicap, che attaccando il ministro Gelmini che "nasconde i
dati" parla di un vero e proprio "tunnel della scuola", con
evidente riferimento polemico all'ormai celebre comunicato stampa
del ministero con la gaffe del "tunnel" fra il Cern di Ginevra e
i laboratori del Gran Sasso in Abruzzo.
La Fish, riguardo ai dati degli alunni con disabilita', ricorda
che "il costante monitoraggio sulla qualita' dell'inclusione
scolastica e' un obbligo previsto per legge e confermato dalla
Convenzione Onu ratificata anche in Italia nel 2009: un obbligo
di chiarezza e trasparenza verso il paese e verso lo stesso
Parlamento che si attende una relazione annuale, non estemporanee
dichiarazioni settimanali". Si tratta di "una condizione per
poter programmare e correggere interventi e politiche".
"Forse i dati esistono - continua la Fish - ma sono troppo
destabilizzanti; forse mettono in evidenza il crollo del
sostegno, il sovraffollamento delle classi, il numero elevato
delle persone con disabilita'. Di fronte al silenzio prolungato,
le supposizioni sono le piu' grigie, anche perche' alimentate da
esperienze quotidiane non certo positive". La Federazione plaude
all'iniziativa della deputata Letizia De Torre (Pd), che ha
presentato una specifica interrogazione al ministro della
Pubblica istruzione richiedendo quei dati, e si dichiara in
attesa di una risposta "e soprattutto di una compiuta relazione
da parte del Ministero".
(Wel/ Dire)