(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 4 giu. - Nasce a Roma il primo
Festival Universitario del Corto, un evento che coinvolgera'
tutti gli atenei della Capitale, dalla Sapienza a Roma Tre fino a
Tor Vergata, Universita' Cattolica del Sacro Cuore, Lumsa, Luiss,
Luspio, Iusm, Link Campus ed eCampus. E' quanto si legge in una
nota. Gli studenti potranno realizzare il proprio cortometraggio
e sottoporlo al giudizio di una speciale giuria. Saranno diverse
le commissioni composte da studenti, professori e tecnici di vari
settori che si occuperanno delle prime selezioni. Testimonial
della manifestazione sara' Massimo Ghini. Il corto, della
lunghezza massima di 15 minuti, dovra' essere inviato in formato
dvd entro il 31 luglio presso l'Ufficio per i Rapporti con le
Universita' di Roma, in via delle Vergini 18 (dalle ore 9.00 alle
12.30, e dalle ore 15.00 alle 17.00).
Il primo Festival Universitario del Corto nasce da un'idea di
Marco Siclari, Delegato del sindaco di Roma Gianni Alemanno per i
Rapporti Istituzionali e Territoriali tra Roma Capitale e
Universita', ed e' sostenuto dall'Assessorato alle Politiche
Culturali di Roma Capitale, in collaborazione con iUniversity
Roma e Fondazione Cinema per Roma. Il responsabile del progetto
e' il giovane attore Niccolo' Petitto, presidente
dell'associazione CWM che cura l'organizzazione dell'evento. I
cinquanta migliori corti avranno la possibilita' di essere
proiettati alla Casa del Jazz nell'ambito della sesta edizione
del Festival Internazionale del Film di Roma, che quest'anno si
svolgera' dal 27 ottobre al 4 novembre 2011. Tra questi verranno
selezionati dieci finalisti cui sara' dedicata una speciale
serata all'interno del Festival. I tre registi che avranno
realizzato i migliori cortometraggi riceveranno in premio borse
di studio: il primo si aggiudichera' un riconoscimento del valore
di cinquemila euro, il secondo di millecinquecento, mentre il
terzo di cinquecento. Tutti i ragazzi si dovranno confrontare con
il tema "Il valore della vita".
L'obiettivo del Festival, infatti, e' quello di intercettare
meglio il pensiero dei giovani sulla vita, sul lavoro, sul
rapporto con gli altri. Questo consente di sensibilizzare le
istituzioni, le famiglie, la politica verso le nuove generazioni,
cercando di comprendere le loro debolezze, i punti di forza e le
esigenze che li caratterizzano.
(Wel/ Dire)