(DIRE - Notiziario Minori) Modena, 15 apr. - Nelle scuole materne
modenesi e' boom di bimbi stranieri. Le percentuali, infatti,
vanno dal 24,6% della De Amicis, al 34,1% dell'Istituto Pascoli,
fino ad arrivare al 50,7% della Cittadella-Ceccherelli, dove c'e'
persino una classe fatta tutta di stranieri. A fornire i dati e'
il consigliere comunale della Lega Nord, Stefano Barberini, che
spiega: "Abbiamo analizzato i dati di alcune scuole di Modena
dove e' risultato che in alcune classi la percentuale di
stranieri arriva fino al 100% ed in molte altre le percentuali
arrivano tranquillamente all'80-90%". E si domanda "che tipo di
integrazione sia mettere tutti gli stranieri in una stessa
classe. E' chiaro che l'assessore all'Istruzione, Adriana
Querze', e' in ritardo di dieci anni rispetto alla
razionalizzazione scolastica di altre citta'".
In alcune zone di Modena, osserva Barberini, "sono presenti,
per diversi motivi, piu' stranieri che in altre, ma questa banale
constatazione non sembra avere interessato Querze' che non si e'
messa all'opera per attuare una maggior distribuzione degli
stranieri". Le scuole con la maggiore incidenza di stranieri,
prosegue il consigliere, "sono la Cittadella, dove in molte
classi si supera il 50% di stranieri, e la scuola Ceccarelli dove
sono rimaste solamente due quarte classi con il 100% e il 94% di
stranieri che vengono ospitate dalla stessa Cittadella". Si
tratta prevalentemente di bimbi con origini nordafricane,
dell'Est Europa e filippine. "Un altro dato significativo e' che
le prime classi delle scuole De Amicis e Pascoli hanno una
percentuale molto alta di stranieri, cio' significa che anche qui
qualcosa sta cambiando", prosegue Barberini, ricordando
all'assessore che, secondo un decreto voluto dal Governo D'Alema,
"la ripartizione degli alunni stranieri e' effettuata evitando
comunque la costituzione di classi in cui risulti predominante la
presenza di alunni stranieri" .
(Wel/ Dire)