IL NUOVO MARKETING: SFRUTTARE IL PASSAPAROLA DEI BIMBI.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 17 feb. - Nemmeno piu' dei
consigli di un bambino innocente ci si puo' fidare. Perche'
potrebbe essere un "brand ambassador", in pratica un promotore in
fasce. E' la nuova frontiera del marketing: convincenre bambini e
ragazzi a fare pubblicita' col passaparola, in cambio di un
compenso.
Gli esperti hanno calcolato che ogni bambino, oltre a essere
un potenziale consumatore, puo' anche funzionare come un
gigantesco moltiplicatore del messaggio pubblicitario, grazie
alla rete di rapporti che intesse a scuola e sui social network.
Come scrive Repubblica il nuovo sito inglese specializzato in
questo tipo di marketing si chiama Dubit: l'agenzia ha reclutato
migliaia di bambini dai sette anni in su, con la promessa di
regali e di una paghetta fino a 25 sterline (circa 28 euro) a
settimana. Il responsabile, Adam Hildreth, precisa che Dubit
chiede sempre l'autorizzazione dei genitori, almeno per chi ha
meno di 16 anni. Ma si sono verificati molti casi nei quali i
bambini sono riusciti ad aggirare il controllo della famiglia,
entrando lo stesso nel circuito dell'agenzia.
Secondo l'economista Ed Mayo, autore di un libro sui consumi
dell'infanzia, si sono iscritti a Dubit gia' oltre mezzo milione
di piccoli promoter inglesi. I bambini non fanno soltanto
pubblicita' diretta ma diventano anche una preziosa fonte di
informazione: devono rispondere a questionari su mode e nuove
tendenze giovanili.
(Wel/ Dire)