CORSI DI ITALIANO PER STRANIERI, POI IL TETTO AL 30%.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 28 set. - Il ritorno alla scuola
del rigore e' stato "un atto dovuto". Lo ha affermato il ministro
dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, in una intervista a Mattino
Cinque. "Se non si impara a scuola il valore della Costituzione e
come ci si comporta nella comunita'- spiega- poi e' difficile
recuperare". Per il ministro, inoltre, "indipendentemente da dove
si nasce e dal ceto sociale, tutti debbono poter avere una buona
scuola".
Quanto al capitolo stranieri, il ministro conferma che l'anno
prossimo scattera' un tetto alle presenze per ciascuna classe del
30%. Il tema dell'immigrazione, ha spiegato, "e' molto delicato,
ancora una volta si fa l'errore di affrontarlo in termini
ideologici. Il tetto del 30% e' un punto di riferimento, un dato
risultato ideale per favorire la didattica".
Inoltre, "non esiste integrazione- chiude Gelmini- se questi
ragazzi non conoscono la lingua italiana, per questo stiamo
facendo corsi di lingua il pomeriggio attraverso l'aiuto dei
mediatori culturali e stanziando alcune risorse. L'integrazione
nasce come dialogo, non e' mai una resa: dobbiamo difendere la
cultura occidentale e le nostre radici anche cattoliche".
(Wel/ Dire)