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“I ricchioni nel forno crematorio”: bufera sul candidato sindaco di Torre Annunziata (e prof). L’Università di Salerno avvia inchiesta interna

Accusato di frasi omofobe Carmine Alfano, direttore della Scuola di specializzazione in Chirurgia Plastica dell'Ateneo e al ballottaggio nel comune del napoletano

Pubblicato:19-06-2024 14:24
Ultimo aggiornamento:19-06-2024 23:20

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NAPOLI – In seguito alle notizie riportate ieri da L’Espresso – che ha pubblicato alcune frasi ritenute omofobe pronunciate da Carmine Alfano, direttore della Scuola di specializzazione in Chirurgia Plastica all’Università di Salerno e candidato sindaco di Torre Annunziata (Napoli) – l’ateneo salernitano ha provveduto a nominare una commissione incaricata di acquisire le informazioni utili alla verifica dei fatti riportati e di redigere una relazione istruttoria da sottoporre eventualmente anche al vaglio del garante dei diritti degli studenti, istituito in ateneo. Il decreto di nomina e tutti gli atti che saranno prodotti dalla commissione “saranno inviati alle autorità competenti”, fanno sapere dall’Università. 

L’EPISODIO

“In America vanno di moda i ricchioni. Qui esistono gli uomini e le donne, i binari non esistono… Tutti quanti là dentro, nel forno crematorio a Cava di Tirreni e abbiamo risolto il problema… puoi chiamare a Mattarella che mi fa un buccxxno a me, capito?”. Queste, riportano Antinoo Arcigay Napoli e Pride Vesuvio, “sono alcune delle frasi scioccanti pronunciate da Carmine Alfano, direttore della Scuola di specializzazione in Chirurgia Plastica all’Università di Salerno e candidato sindaco di Torre Annunziata, denunciate dall’Associazione Liberi Specializzandi (Als) e riportate dall’edizione online de L’Espresso“.

“LE OFFESE SAREBBERO STATE RIVOLTE A SPECIALIZZANDI E SPECIALIZZANDE”

“Alcune delle offese sessiste e omofobe riportate nell’articolo – spiegano le due associazioni – sono rivolte agli stessi specializzandi e specializzande. Sono proprio loro che, stufi del clima vessatorio creato dal primario, le hanno registrate per portarle all’attenzione dell’opinione pubblica. Un clima fatto di scarsa professionalità e abusi di potere che non è nuovo all’interno delle scuole di specializzazione all’interno dell’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona”.


“GIORNI PRIMA SI ERA DICHIARATO A FAVORE DEL RICONOSCIMENTO DEI DIRITTI LGBTQIA+”

L’associazione, viene ricordato, “aveva già in passato segnalato atteggiamenti irrispettosi e sopra le righe da parte dei direttori”. “Apprendiamo con stupore e sconcerto – dichiarano Antonello Sannino, presidente di Antinoo Arcigay Napoli, e Danilo Di Leo, presidente di Pride Vesuvio – delle dichiarazioni omofobe e naziste attribuite ad Alfano. Ancora maggiore è lo sconcerto se lo rapportiamo al fatto che lo stesso Alfano giorni fa su radiopride.lgbt si era dichiarato a favore del riconoscimenti dei diritti civili della persone lgbtqia+ e delle famiglie arcobaleno. Sono dichiarazioni gravissime e inaccettabili per qualsiasi cittadino o cittadina, a maggior ragione per chi si candida a ricoprire un ruolo nelle Istituzioni democratiche e insegna in una università pubblica. Pertanto, nella speranza che la magistratura e l’Università di Salerno facciano subito luce sui fatti, consideriamo tali dichiarazioni incompatibili con la candidatura a sindaco e con l’incarico di docente universitario. Alfano provi immediatamente la sua completa innocenza o lasci l’incarico di professore e ritiri la sua candidatura a sindaco”.

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