Euro 2032, Abodi: “Stadi pronti tra il 2028 e il 2029”

Il ministro per lo Sport e i Giovani: "Abbiamo costituito una cabina di regia e un tavolo interistituzionale perché vogliamo collaborare con i club da una parte e con le amministrazioni dall'altra"

ROMA – Sulle condizioni degli stadi italiani in vista di Euro 2032 “ci sono ampi margini di miglioramento” ma bisognerà fare in modo che “tutti gli stadi, dalla Serie A alla C, siano adeguati. Gli stadi per Euro 2032 devono essere pronti almeno tre anni prima degli Europei, quindi diciamo 2028/2029″. Così il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, intercettato da ‘Le Iene’ a margine della tavola rotonda ‘Le nuove prospettive sulla riforma dello sport’, organizzato dallo studio legale Advant Nctm a Roma.

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“Se faremo in tempo ad adeguare gli stadi italiani per Euro 2032? Sicuramente sì. Abbiamo migliorato ulteriormente la norma con l’ultimo provvedimento ufficiale il 4 di settembre di quest’anno. In più abbiamo costituito una cabina di regia e un tavolo interistituzionale perché vogliamo collaborare con i club da una parte e con le amministrazioni dall’altra”, ha aggiunto Abodi. “La gente ha bisogno di entrare in uno stadio sicuro, accessibile, diciamo energeticamente anche efficientato, non perché abbiamo gli europei ma perché una nazione come la nostra non può farne a meno”.

Rispetto ad altri Paesi come la Spagna, dove a Madrid il Bernabeu “è stato ristrutturato per la quinta volta”, in Italia “siamo un passo indietro e dobbiamo fare tre passi avanti. Noi ci impegniamo- ha concluso il ministro- non è un tema che si risolve in una settimana ma non si può neanche risolvere in decenni”.