ROMA – “Sono tutti bambini tra i dieci e i 14 anni i feriti arrivati ieri nella clinica di Gaza City e trattati dalle equipe di Medici senza frontiere”: lo ha riferito Ayman Al-Djaroucha, vice-coordinatore delle attività locali dell’organizzazione non governativa.
Secondo il responsabile, “la maggior parte dei feriti a Gaza, infatti, sono donne e bambini, ovvero coloro che più facilmente si trovano nelle case che vengono distrutte dai bombardamenti aerei”.
In una nota diffusa da Medici senza frontiere si evidenzia che gli operatori dell’ong, “stanno continuando a curare i feriti nella clinica di Gaza City e nei vari ospedali che supportano nella regione e a fornire farmaci e forniture di vario genere”. L’organizzazione ha diffuso anche alcune fotografie di Al-Awda, l’ospedale dove lavora, danneggiato dai bombardamenti.
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