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Maui, i morti sono saliti a 55, la polizia: “Incerto il bilancio dei dispersi”

Il governatore Green: "Lahaina distrutta ma la ricostruiremo"

Pubblicato:11-08-2023 13:29
Ultimo aggiornamento:12-08-2023 11:43

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ROMA – Salgono a 55 le vittime sull’isola di Maui, nelle Hawaii, devastata da ampi incendi da martedì scorso. Lo ha confermato il capo della polizia John Pelletier, aggiungendo che resta ignoto il numero delle persone ancora disperse. Il blackout delle comunicazioni causato dai danni ai ripetitori e alla rete telefonica ha isolato interee aree dell’isola delle Hawaii, rendendo difficile coordinare gli interventi, come ha spiegato ancora il responsabile. Proseguono intanto le operazioni di soccorso e assistenza degli sfollati: a migliaia hanno dovuto lasciare le proprie case, e ieri le autorità hanno invitato i cittadini in possesso di mezzi di trasporto adeguati a lasciare l’isola.

Il governatore dello Stato Josh Green in una conferenza stampa ha affermato intanto che i roghi che hanno raggiunto Lahaina sono stati contenuti dell’80%, ma restano ancora attivi quelli che colpiscono un’area sulla costa orientale e nell’entroterra. In tutto tre vasti incendi hanno interessato l’isola, alimentati dai venti causati dall’uragano Dora che sta attraversando il Pacifico, nonché dall’aria particolarmente secca. Il tasso di umidità è infatti ulteriormente sceso negli ultimi giorni. Green ha poi parlato di “inferno” a Lahaina, città storica meta di 2 milioni di turisti all’anno, ridotta quasi completamente in “rovine fumanti” dalle fiamme, che il governatore ha definito “il peggior disastro naturale della sua storia, con oltre un migliaio di edifici completamente distrutti. “Ci vorranno anni per ricostruire Lahaina. Sarà una nuova città, che Maui ricostruirà a propria immagine secondo i suoi valori” ha concluso.


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