ROMA – Tangenti a “funzionari governativi di alto livello” in Libia, Ciad, Niger, Guinea e Repubblica democratica del Congo: l’accusa costerà una multa da 400 milioni di dollari a un hedge fund statunitense in prima fila nei mercati subsahariani delle materie prime. A comminare la sanzione è stata la Securities and Exchange Commission (Sec), l’ente preposto alla vigilanza della borsa valori americana.
Secondo Andrew Ceresney, direttore della sezione “enforcement” dell’organismo, “Och-Ziff ha condotto manovre articolate e spregiudicate per garantirsi con la corruzione contratti e profitti di rilievo”. Secondo gli inquirenti, tra gli illeciti figurerebbe il pagamento di tangenti per “spingere l’Ente libico per gli investimenti a destinare risorse in fondi gestiti da Och-Ziff”.
di Vincenzo Giardina, giornalista professionista
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