ROMA – Il rallentamento della crescita e il conseguente ribilanciamento verso il settore terziario ha portato il mercato del lavoro del manifatturiero alle dinamiche pre-stimoli.
Nel delta del fiume delle Perle gli annunci di assunzione sono diretti ad under 35 e preferibilmente di sesso femminile, un’inversione rispetto agli anni del miracolo cinese, quando le fabbriche accettavano di buon grado anche lavoratori maschi fino a 50 anni.
Il fatto e’ che mentre la riduzione degli ordini porta alla chiusura di molti impianti, quelli che sopravvivono optano per una riduzione selettiva del personale per arginare i costi. In tempi di scioperi e proteste, l’assunzione di una donna, comunemente ritenuta di indole piu’ docile, viene considerata un’opzione preferibile.
Una tendenza che mettera’ a dura prova l’assorbimento dei 270 milioni di lavoratori migranti, di cui nel 2015 l’eta’ media era di 38,6 anni.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it