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Vda vuol coinvolgere i migliori esperti di suicidologia

Per formare alla prevenzione. Si studia anche numero di telefono ad hoc

Pubblicato:13-11-2022 14:05
Ultimo aggiornamento:13-11-2022 14:05
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(DIRE – Notiziario Sanità e Politiche sociali) Aosta, 13 nov. – La Regione Valle d’Aosta è intenzionata a “coinvolgere i migliori esperti nazionali e internazionali nel campo della suicidologia” per sviluppare percorsi di formazione dedicati agli operatori sanitari, alle Forze dell’ordine e agli operatori di pronto intervento, alle sentinelle, agli operatori educativi (insegnanti, educatori e animatori che operano a contatto con i giovani) e ai gruppi di auto mutuo aiuto. Ambito, questo della formazione, su cui l’assessorato regionale alla Sanità ha previsto “importanti risorse finanziarie nella prossima programmazione regionale”. Spiega infatti l’assessore Alessandro Roberto Barmasse: “Questo importante impianto formativo vuole fondare le basi di un sapere condiviso che permetta di dare seguito agli obiettivi di cura, presa in carico e prevenzione delle persone e dei loro famigliari in situazioni di fragilità e di promuovere un azione di cambiamento culturale verso l’abbattimento dello stigma, permettendo l’accesso alle cure senza timore di essere giudicati”.

Ed è uno dei prossimi passi del Progetto regionale per la prevenzione del suicidio di cui si è discusso ieri nella sala delle conferenze della Biblioteca regionale che ha ospitato il secondo incontro del Tavolo interistituzionale che coordina il progetto. Hanno partecipato i diversi rappresentanti delle istituzioni regionali e sono emersi, riferisce l’assessorato in una nota, “contributi concreti che hanno fatto da stimolo per la programmazione delle prossime attività da realizzare”. L’incontro di ieri è servito anche ad approfondire l’esigenza di realizzare un contatto telefonico di emergenza dedicato e definire un calendario di iniziative di informazione e sensibilizzazione attraverso eventi culturali dedicati e condivisi con i Comuni.

Per quanto riguarda le azioni già partite, è stata comunicata l’attivazione di un’équipe multidisciplinare dedicata, coordinata dal Dipartimento di salute mentale dell’Azienda Usl della Valle d’Aosta e delle attività finalizzate alla formazione di operatori e, più in generale, di tutti coloro che possono intercettare i segnali precoci. “Data l’incidenza del fenomeno a livello regionale- spiega l’assessore- riteniamo urgente procedere, sia con l’implementazione di servizi dedicati alla presa in carico precoce e volti a garantire i percorsi di cura delle persone a rischio e dei loro famigliari, sia con la realizzazione di una specifica attività formativa da rivolgere non solo ai professionisti del settore ma anche alle cosiddette sentinelle, con l’obiettivo di costruire una rete di prevenzione efficace a più largo raggio”.


Durante l’incontro è stata quindi presentata al Tavolo la neo équipe multidisciplinare del Dipartimento di Salute Mentale dedicata alla presa in carico e al trattamento tempestivo ed efficace delle persone in situazioni di rischio suicidario e dei loro famigliari. L’équipe è formata da un medico psichiatra, dallo psicologo, da un infermiere, da un educatore e dall’assistente sociale e si interfaccerà con la rete accogliendo i segnali di bisogno e ponendosi come referente specializzato. L’équipe inoltre sta lavorando a protocolli specifici per la valutazione del rischio all’interno delle attività di cura ospedaliere. “Sono molto soddisfatto delle attività avviate e dei momenti di confronto e condivisione che trovano spazio nel Tavolo interistituzionale- conclude l’assessore Barmasse- Rappresentano prime azioni concrete per la messa a punto della rete regionale di prevenzione al suicidio”.

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