BOLOGNA – Dopo i tre suoni d’avviso delle sirene, tre chili di esplosivo, suddiviso in 80 microcariche di dinamite, sono stati fatti brillare nel cuore del complesso produttivo dismesso ex Sasib a Bologna. In 7 secondi è crollata la torre piezometrica in cemento armato alta 32 metri, un tempo adibita ad acquedotto per l’area industriale.
A occuparsi dell’abbattimento della struttura è stata la Moretto srl di Pordenone, azienda con quasi 60 anni di esperienza nel settore scavi, trasporti e demolizioni. L’azienda è stata coadiuvata da Siag, specialista nelle esplosioni civili, che in Emilia Romagna si è occupato anche dell’abbattimento del Municipio di Sant’Agostino dopo il terremoto del 2012. L’area della demolizione è interessata da un piano di rigenerazione urbana. La demolizione è stata eseguita “in totale sicurezza, considerata anche la vicinanza con altre strutture”, ha spiegato il titolare Michele Moretto.
di Mirko Billi, giornalista professionista
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it