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Bambini sottoposti a barbarie. Ministra Cartabia intervenga sui prelievi dei minori

Quando i bambini vengono portati via non c’è rispetto alcuno dei diritti, altro che Carte internazionali

Pubblicato:16-06-2021 11:06
Ultimo aggiornamento:16-06-2021 11:06
Autore:

marta cartabia
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ROMA – A Pisa ieri pomeriggio è stato portato via un bambino a sua madre. Ne avevamo scritto poco tempo fa. La stessa cosa è accaduta ad Assisi qualche giorno prima e la cronaca di quei momenti ha fatto il giro del web. La mamma non rilascia dichiarazioni. Così ieri una mamma coraggio ha deciso di pubblicare il video del prelievo di suo figlio, avvenuto nel 2019 in un ospedale in cui le è stato letteralmente strappato dalle braccia in uno strazio indescrivibile. Bisognerà, insieme alla denuncia dell’uso improprio della PAS e affini e del merito con cui si emettono certi provvedimenti, che si intervenga anche sulle modalità con cui questi bambini vengono presi dallo Stato. Quello che sembrava il caso di Cittadella famoso, avviene sovente, avviene ancora: plotoni di adulti che portano via il minore ad ogni costo esercitando coercizione, assediandolo e costringendolo, sollevandolo di peso come un sacco se serve, comprimendolo se si dimena, facendolo gridare all’inverosimile. Chi ha la forza di vedere il video del prelievo del 2019 ha chiaro che in quell’intervento non c’è rispetto alcuno dei diritti del minore, altro che Carte internazionali. Nemmeno con i detenuti si usano certe metodologie. La piazza di giovedi a Roma sarà per denunciare tutto questo: ‘Non in mio nome’ può avvenire tutto questo sulla pelle dei bambini. È urgente che la ministra della Giustizia e i suoi uffici avviino un’indagine su questo e che sia fermata subito questa barbarie.

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