VENEZIA – “Marco Zennaro è stato scarcerato. Una notizia positiva. Ora attendiamo gli sviluppi dei contenziosi a suo carico e continuiamo a lavorare insieme a Palazzo Chigi perché torni al più presto in Italia. Grazie al premier Mario Draghi per l’interessamento decisivo”. Lo annuncia su Twitter il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro.
La scarcerazione di Marco Zennaro “è una bella notizia, in particolare per i suoi famigliari che in queste settimane hanno vissuto giornate d’angoscia. Ringraziamo il ministero degli Esteri per lo sforzO profuso per scarcerare il nostro imprenditore e ci auguriamo che ora torni presto in Italia mettendo definitivamente la parola fine a questa terribile vicenda”. Lo afferma il presidente di Unioncamere Veneto, Mario Pozza, secondo cui la vicenda vissuta di Zennaro deve far riflettere.
Perché “è inammissibile che si chieda ai nostri imprenditori di investire ed operare all’estero, ma poi vengono lasciati soli in situazioni pericolose come queste“. Si dovrebbe invece “prendere esempio dalla Francia, che protegge e tutela i propri operatori economici che sono impegnati in altri Paesi”. Ora, “spero di poter incontrare Marco Zennaro quando sarà rientrato in Italia per ribadirgli la vicinanza di Unioncamere Veneto che è sempre a fianco dei propri imprenditori”, conclude Pozza.
“Ringrazio tutte le strutture del ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale coinvolte, in particolare il nostro ambasciatore in Sudan Gianluigi Vassallo, che dal primo istante sta seguendo il caso con il massimo impegno, e il direttore generale Luigi Vignali, al quale avevo chiesto nei giorni scorsi di recarsi in missione sul posto. Continuiamo a seguire da vicino la situazione”. Così il titolare della Farnesina, Luigi di Maio, che su Facebook ha commentato la notizia del rilascio dell’imprenditore veneziano Marco Zennaro, detenuto per quasi tre mesi in un carcere della capitale sudanese, Khartoum. Zennaro, ha specificato Di Maio nel suo post, “resterà in Sudan in attesa degli sviluppi sui contenziosi che lo riguardano“.
Un coro di felicitazioni per la scarcerazione dell’imprenditore veneziano Marco Zennaro, si alza dal Consiglio regionale Veneto, insieme all’auspicio che la vicenda si risolva definitivamente con il rientro in Patria di Zennaro. “Siamo contenti per la notizia della scarcerazione di Marco Zennaro, ma questo deve essere solo il primo passo.
Ci auguriamo possa tornare presto a casa, intanto ringraziamo la nostra diplomazia per aver raggiunto questo risultato come chiedevano con forza i suoi familiari”, affermano gli esponenti del Partito democratico. “L’imprenditore veneto non si trova più in una cella in condizioni disumane e insostenibili, ma non possiamo ancora cantare vittoria: il nostro impegno per riportarlo a casa ora deve proseguire”, interviene il capogruppo della Liga veneta per Salvini premier Giuseppe Pan. “Non dobbiamo smettere di far sentire la nostra voce per chiederne il ritorno, come abbiamo fatto fino ad ora”, continua il leghista ricordando la mozione da lui depositata, che sarà discussa domani dal Consiglio regionale, che chiede al Governo di attivarsi perché Zennaro sia riportato a casa. “Non è però ancora finita. Il Governo e tutte le strutture diplomatiche non abbassino la guardia e facciano di tutto per riportare a casa Marco: solo qui sarà al sicuro”, rincara il capogruppo di Fratelli d’Italia Raffaele Speranzon, che ha a sua volte presentato una mozione per impegnare giunta regionale e Governo a nella liberazione e nel rimpatrio dell’imprenditore.
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