ROMA – “La Camera ha appena approvato il dl per la doppia preferenza alle elezioni regionali con due soli voti contrari. Sono felice e grata che ancora una volta il mio appello alla trasversalita’ sia stato raccolto dal Parlamento, segno di un Paese e di una politica che sanno unirsi per i diritti, oltre le appartenenze e gli schieramenti. Cosi’ e’ stato per l’assegno per i figli, oggi lo e’ per le donne, i cui diritti devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale, compresa la piena parita’ nell’accesso alle cariche elettive. È per questo che nel mio intervento in Aula ho fatto appello a tutte le forze politiche: presto, nel 75mo anniversario della Costituzione, una legge per garantire piena parita’ della presenza delle donne in tutte le istituzioni. È il mio impegno per le cittadine italiane, per il servizio che e’ la politica, per tutta l’Italia. Oggi abbiamo segnato un altro passo”. la ministra per le Pari opportunita’ e la Famiglia Elena Bonetti lo scrive su Facebook.
“Con il voto alla Camera del decreto sulla doppia preferenza si e’ scritta una prima bella pagina sull’intervento sostitutivo dello Stato quando non sono garantiti diritti civili e sociali, come la preferenza di genere. Il rispetto della parita’ di genere nelle leggi elettorali appartiene a quella categoria di diritti universali nei quali il Governo e il Parlamento si rispecchiano. Ringrazio tutti i gruppi parlamentari di maggioranza e opposizione per i loro preziosi contributi e per la velocita’ nel votare il provvedimento. Rafforzare la presenza femminile nelle istituzioni non e’ una battaglia ideologica ma un dovere morale e civile”. Cosi’ il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, al termine dell’incontro al Quirinale con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e i presidenti di Regione in occasione dei 50 anni delle Regioni a statuto ordinario.
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