ROMA – “Questi risultati devono portarci a riflettere tutti! Al di là dei meccanismi delle elezioni regionali abbiamo perso 20 punti rispetto alle ultime politiche nonostante ci fossero meno liste in corsa. Ostentare risultati e alimentare troppe speranze non paga. Bisogna essere sinceri e soprattutto saper chiedere scusa quando non puoi mantenere fede a tutte le promesse fatte in campagna elettorale”. Lo scrive su facebook il deputato M5s Davide Galantino.
“Che ci serva di lezione- aggiunge-! Il vero cambiamento arriverà quando ogni cittadino italiano potrà essere orgoglioso dei suoi rappresentanti. Il popolo abruzzese ha scelto e va rispettato per le sue scelte. A Sara Marcozzi auguro buon lavoro, sono sicuro che con la carica che ci ha trasmesso in questi giorni saprà ottenere comunque grandi risultati”.
“Al netto della lista unica e le solite dinamiche locali che ci penalizzano, le elezioni in Abruzzo speravamo andassero meglio”. Lo scrive su facebook Michele Dell’Orco, sottosegretario al ministero delle Infrastrutture e trasporti. “Reddito di cittadinanza, quota 100, l’abbassamento del costo del lavoro e gli altri effetti positivi della Manovra appena approvata daranno i primi frutti nei prossimi mesi- aggiunge-. Per il cambiamento serve tempo, per questo andiamo avanti a lavorare con più impegno di prima, fieri di quanto fatto finora. In bocca al lupo ai nuovi consiglieri regionali eletti. Siamo solo all’inizio. A chi sa attendere, il tempo apre ogni porta”.
“Il cambiamento non si attua a colpi di slogan. Se prometti uno stop ai condoni edilizi e fiscali e stop all’Ilva ma poi fai il contrario, il cittadino si volta dall’altra parte. I 5 stelle calano sotto i colpi dei loro slogan, ma oltre alla destra cresce una forza che arriva dalle realtà civiche, non più legate a doppio filo ai partiti che hanno governato l’Italia”. Lo scrive su facebook il sindaco di Parma Federico Pizzarotti.
“Il cambiamento passa da lì- aggiunge-: gli abruzzesi hanno mostrato la strada. Presto anche le elezioni in Sardegna ci daranno questa conferma. Perciò andiamo avanti con l’idea di un partito che lavora senza slogan e alternativo alla destra, nato nei territori, che unisce le realtà civiche, che tutela l’ambiente, che parla di opportunità e di occupazione, di protezione e unità attorno alla bandiera italiana. #ItaliainComune”.
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