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La figlia del marò Massimiliano si sposa. La proposta in divisa di Giulia Latorre alla compagna diventa virale

La 30enne ha fatto la fatidica domanda durante il giuramento della polizia a Sulmona. Assente la mamma, scomparsa due mesi fa. C'era il militare tornato in Italia nel 2016

Pubblicato:08-07-2024 11:19
Ultimo aggiornamento:08-07-2024 11:29

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ROMA – La figlia del marò Massimiliano si sposa. È diventata virale la proposta di matrimonio fatta da Giulia Latorre alla compagna Rosy Grano, entrambe nelle forze dell’ordine. L’occasione è arrivata durante il giuramento della 30enne fatto a Sulmona. Giulia ha attraversato un picchetto di colleghi che l’hanno aiutata reggendo delle rose gialle, poi donate alla 26enne neo viceispettore di polizia.

Latorre si è inginocchiata e ha fatto la fatica domanda, donando un anello alla futura sposa. “Ha detto sì”, ha detto pubblicando il video sui social.

@giulia_latorre15

Ha detto SI ♥️👰‍♀️💍🏳️‍🌈 #giuramento #perte #propostadimatrimonio


♬ suono originale – sophia ★

ASSENTE ALLA CERIMONIA LA MAMMA DI GIULIA, SCOMPARSA DUE MESI FA. C’ERA PAPÀ MASSIMILIANO

Alla cerimonia del giuramento non era presenta la mamma di Giulia, Mariella, scomparsa due mesi fa. “Ero inquadrata, non me l’aspettavo quando è iniziato il rituale del giuramento ho visto alzare la tua foto mi sono emozionata tantissimo. Avrei voluto ci fossi fisicamente, ma purtroppo non è stato cosi, io ti sentivo, eri li con me. ti sento ogni giorno ma ieri particolamente molto di piu”, ha scritto in un altro post.

“Mi manchi tanto mami- ha aggiunto- mi solleva solo una cosa il fatto che ora stai meglio, sorridi e hai ripreso a stare bene perché ti meritavi e ti meriti le cose piu belle e pure di questo mondo. Ti voglio tanto bene. Sei e sarai il mio pilastro”.

C’era papà Massimiliano, coinvolto nel 2012 in un caso diplomatico in India dopo la morte di due pescatori scambiati per pirati durante un pattugliamento a bordo della petroliera italiana Enrica Lexie. Latorre ha fatto fuoco insieme a Salvatore Girone. I due, dopo un periodo di detenzione, sono tornati in Italia nel 2016.

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