ROMA – La sinistra non ha raggiunto la maggioranza assoluta ma ha vinto e la folla francese esulta a Place de la Republique a Parigi. “La nostra vittoria verrà esaminata da più parti, in particolari dalla sinistra di tutto il mondo. Abbiamo vinto grazie ad una linea politica capace di unire le persone”. Lo ha scritto Jean Luc-Mélenchon, leader della France Insoumise (Lfi), su X. Per Melenchon Macron dovrebbe nominare “un premier del Nuovo Fronte Popolare o se ne vada”.
Anche il ministro degli Esteri Stephane Sejournè è stato rieletto con il 72,63%: “Ovvio che Mélenchon non può governare la Francia”, ha commentato.
“La nostra vittoria è soltanto rimandata”. Così Marine Le Pen di RN a Tf1, dopo la sconfitta al secondo turno delle elezioni legislative.
Il primo ministro francese Gabriel Attal ha annunciato che domani presenterà le dimissioni al presidente della Repubblica Macron.
Nfp in testa con 178-205 seggi, a seguire Ensemble con 157-174 seggi e terza Rn con 113-148 seggi.
Il presidente Macron attenderà la formazione della nuova Assemblea per “prendere le decisioni necessarie” fa sapere l’Eliseo. Il capo di Stato, secondo quanto dichiarato dal palazzo presidenziale, non si rivolgerà alla nazione questa sera
Il residente della Repubblica Emmanuel Macron non parlerà. Ad annunciarlo alcune fonti dell’Eliseo.
A Parigi insulti contro Bardella e Le Pen. In piazza, anche in lingua italiana, anche il coro “siamo tutti antifascisti”.
“Grazie agli elettori per l’ondata patriottica, è il risultato più importante della storia del RN”. Queste le prime parole di Jordan Bardella, dopo i primi risultati. “Purtroppo gli accordi elettorali pericolosi privano i francesi di una politica di risanamento. Questa sera gli accordi elettorali disonorevoli gettano la Francia nelle braccia dell’estrema sinistra di Melenchon”, ha concluso.
L’ex presidente francese, Francois Hollande e l’attuale ministro dell’Interno, Gerald Darmanin, e l’ex premier candidata con Ensemble, Elisabeth Borne, sono stati rieletti rispettivamente con 43,4%, 58,9% e 56,7%.
“Il Rn è lontano dalla maggioranza assoluta, questo è un enorme sollievo”, ha dichiarato Jean-Luc Melenchon, leader dell’estrema sinistra. “La maggioranza ha fatto un’altra scelta per il Paese e il presidente deve piegarsi ai risultati della sinistra, che diventa la maggioranza nell’Assemblea, sotto la bandiera della coalizione del Nuovo Fronte Popolare” ha dichiarato. Melenchon ha poi inviato Macron a nominato un nuovo primo ministro dall’alleanza dei partiti di sinistra. “Il primo ministro deve andarsene. Il presidente ha il dovere di chiamare a governare il nuovo Fronte popolare”, ha detto.
Sebastian Chenu, membro di spicco del RN, ha affermato che “per colpa di alleanze innaturali, la Francia è nel pantano”.
La sinistra del Nuovo Fronte Popolare (Nouveau Front populaire) è in testa con 172-192 seggi, secondo i primi risultati provvisori, Rassemblement National di Marine Le Pen e Jordan Bardella è terza con 132-152 seggi, arrivando dietro Ensemble, che raggruppa i partiti della maggioranza presidenziale di Emmanuel Macron, con 150-170 seggi. Nessuno dei partiti ha raggiunto la maggioranza assoluta.
Il partito di estrema destra Rassemblement National di Marine Le Pen non ha conquistato la maggioranza assoluta nella nuova Assemblea nazionale, come riportano gli exit poll pubblicati dai media belgi.
Secondo La Libre Rn arriverebbe a 200 seggi insieme agli alleati, conquistando il primo posto ma lontano dalla maggioranza assoluta (289 seggi) desiderata da Le Pen.
Il Nouveau Front Populaire, invece, sarebbe a 170 seggi mentre Ensemble (che raggruppa i partiti della maggioranza presidenziale di Emmanuel Macron) otterrebbe 140 seggi. I Repubblicani e altre destre sono quotati a 60 seggi. Inoltre, La Libre cita un sondaggio realizzato da Ipsos secondo cui Le Pen e alleati sarebbero a 228 seggi, il Fronte popolare a 161 ed Ensemble a 124.
A causa di possibili agitazioni che potrebbero scoppiare dopo l’annuncio dei risultati, sono stati mobilitati circa 30mila poliziotti in tutta la Francia, e 5.000 solo a Parigi.
Emmanuel Macron – come riporta Le Figaro – è all’Eliseo per un incontro con il primo ministro Gabriel Attal e i leader dei partiti della maggioranza uscente. Questa riunione si sta svolgendo un’ora e mezza prima dell’annuncio dei risultati del secondo turno. Secondo l’entourage del capo dello Stato, d’altra parte, non c’è “nessun discorso previsto in questa fase” del Presidente della Repubblica al termine delle elezioni.
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