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Tg Politico Parlamentare, edizione del 5 luglio 2024

Si parla di trionfo Labour in Gran Bretagna, Orban, autonomia, Schlein

Pubblicato:05-07-2024 17:29
Ultimo aggiornamento:05-07-2024 17:29

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TRIONFO LABOUR IN GRAN BRETAGNA, TAJANI: STARMER COME BLAIR

Il Regno Unito vira a sinistra. Il Labour ottiene una ampia maggioranza assoluta con più di 400 seggi su 650. Keir Starmer, leader del partito, 61 anni, ex-avvocato dei diritti umani, è il nuovo primo ministro. Sconfitta schiacciante dei Tory, alla guida del Paese da 14 anni. L’attuale premier Rishi Sunak deve ora lasciare Downing Street. Per il ministro degli Esteri Antonio Tajani “il vincitore di queste elezioni è una sorta di Tony Blair”. Le congratulazioni a Starmer arrivano dalla premier Giorgia Meloni che si dice “certa che continueremo a coltivare un rapporto di collaborazione forte e affidabile tra le nostre grandi nazioni”.

ORBAN DA PUTIN, LA RABBIA DELLE ISTITUZIONI EUROPEE


Fa discutere il viaggio del premier ungherese Viktor Orban a Mosca per incontrare il presidente russo Vladimir Putin. Orban, che è anche presidente di turno dell’Unione europea, parla di “missione di pace” e ammette di non avere un mandato, ma le istituzioni continentali prendono comunque le distanze. “Non è così che si ferma Putin”, sottolinea la presidente della commissione Ursula von der Leyen. Più esplicita la rabbia di Josep Borrell, l’alto rappresentante per la politica estera: “Orbán non rappresenta l’Unione in alcuna forma”. Putin, invece, si dice “pronto a discutere con Orban le mie proposte di pace” per l’Ucraina.


AUTONOMIA. OPPOSIZIONI IN CASSAZIONE PER REFERENDUM ABROGATIVO


Opposizioni unite contro la riforma Calderoli sull’autonomia differenziata. Quasi tutti i leader dei partiti di minoranza si sono dati appuntamento questa mattina davanti alla Corte di Cassazione di Roma per presentare il referendum abrogativo del provvedimento caro alla Lega. Per la leader del Pd, Elly Schlein, “si tratta di una riforma inaccettabile che spacca un Paese che ha bisogno di essere ricucito”. Sulla stessa linea il presidente dei Cinquestelle, Giuseppe Conte, che chiede di “evitare la condanna a morte delle aree più in difficoltà del Paese”. Per Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli, di Alleanza Verdi Sinistra l’autonomia differenziata è “una vergogna che va cancellata”. Presente anche il segretario della Cgil, Maurizio Landini: “La riforma- ha detto- è un arretramento sui diritti dei cittadini”.



PD. SCHLEIN ALZA L’ASTICELLA: “PRONTI PER GOVERNARE”


Un Partito democratico “in salute” dopo “due successi straordinari tra amministrative ed europee”, e che ora è pronto a puntare al governo del Paese. Elly Schlein alza l’asticella e, in occasione della direzione nazionale del partito, mette nel mirino Giorgia Meloni e la sua maggioranza: “Stiamo arrivando, è il tempo dell’alternativa”, dice la segretaria, che annuncia “una nuova estate militante”. Schlein si rivolge anche ai potenziali alleati, oggi all’opposizione: “Vediamoci più spesso e lavoriamo insieme”. Intanto due deputati di Azione e Italia Viva, Enrico Costa e Luigi Marattin, tentano di rilanciare l’operazione Terzo Polo, inviando una lettera ai rispettivi partiti. “Mettiamo da parte la leadership- è l’appello- e fondiamo un grande partito liberal-democratico”.

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