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Tg Mondo Hi-Tech, edizione del 5 luglio 2024

Si parla di Pa e regolamento cloud, cybersicurezza Pmi e tecnologie antisismiche

Pubblicato:05-07-2024 14:09
Ultimo aggiornamento:05-07-2024 14:10

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NUOVO REGOLAMENTO CLOUD PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
L’Agenzia per la cybersicurezza nazionale ha adottato il Regolamento unico per le infrastrutture e i servizi cloud per la Pa, d’intesa con il Dipartimento per la Trasformazione digitale. L’inizio della nuova fase regolatoria, il regime ordinario, è fissata al 1° agosto per consentire alle amministrazioni e alle aziende di familiarizzare con le novità. Il regolamento definisce, armonizzandole in un unico quadro normativo, le misure minime che le infrastrutture come i data center e i servizi cloud devono rispettare per supportare i servizi pubblici. Il provvedimento descrive come classificare i dati e i servizi digitali, rappresentando, a seconda del livello di importanza e sensibilità delle informazioni, una guida sicura per le Pubbliche Amministrazioni nella individuazione delle soluzioni cloud da acquisire.

CYBERSICUREZZA. BARACHINI: ATTACCHI A PMI +625%
‘Accendiamo la cybersicurezza. Proteggiamo le nostre imprese’. E’ questo lo slogan della campagna istituzionale a tutela delle Pmi realizzata dall’Agenzia Nazionale per la Cybersicurezza, guidata dal direttore generale Bruno Frattasi, e dal Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria, guidato dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alberto Barachini. “Questa campagna nasce per aumentare la consapevolezza dei rischi di attacchi informatici alle piccole e medie imprese, mi ha colpito l’aumento del 625% degli attacchi alle aziende italiane, molte in relazione alla guerra ibrida della zona russofona”, ha sottolineato Barachini. Le Pmi non sempre hanno la conoscenza e le risorse necessarie per reagire a questi attacchi, e devono imparare a tutelarsi. Per il sottosegretario all’Editoria, infine, è importante “denunciare, perché molte aziende tentano di risolvere la questione in proprio per evitare che vengano raccontate come fragili all’esterno”.

IDROGENO PER DECARBONIZZARE ACCIAIO, AL VIA SPERIMENTAZIONE
Avviata la prima sperimentazione condotta in Italia presso un impianto siderurgico che prevede l’impiego di idrogeno nella lavorazione di prodotti in acciaio. La collaborazione tra Snam, uno dei principali operatori europei di infrastrutture energetiche, e le aziende TenarisDalmine e Tenova, avrà una durata iniziale di 6 mesi e intende valutare le prestazioni e l’affidabilità dell’utilizzo dell’idrogeno nell’industria siderurgica e, più in generale, nei settori maggiormente difficili da decarbonizzare. L’obiettivo è utilizzare idrogeno prodotto in situ per alimentare un bruciatore recentemente sviluppato da Tenova installato in un forno di riscaldo per la laminazione a caldo di tubi senza saldatura, presso lo stabilimento di TenarisDalmine in provincia di Bergamo. Il test contribuirà anche a definire e implementare linee guida sulla sicurezza e procedure di gestione dell’impianto, dando così avvio allo sviluppo di soluzioni integrate che possano ridurre in modo sostanziale le emissioni di CO2.


TERREMOTI, TECNOLOGIE INNOVATIVE PER SICUREZZA EDIFICI STORICI
Rafforzare gli edifici storici con tecnologie antisismiche innovative e soluzioni di sensoristica avanzata dal minimo impatto visivo. È quanto è stato realizzato nell’ambito del progetto ‘Ripara’ ai cui hanno partecipato Enea, l’azienda EdilCam Sistemi e le Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, Sapienza e Roma Tre. Le nuove tecnologie renderanno gli edifici idonei a resistere a oltre due volte le accelerazioni del sisma del 2016. Nella prima fase del progetto i ricercatori hanno utilizzato elementi in pietra prelevati dalle macerie di edifici crollati a seguito del terremoto del Centro Italia per replicare murature tipiche delle costruzioni storiche dei borghi. Il prototipo di muro, senza rinforzi, è stato poi testato sulle tavole vibranti del Centro Ricerche Enea Casaccia dove sono state riprodotte le stesse scosse. Successivamente i muri sono stati riparati e rinforzati con due soluzioni innovative sviluppate nell’ambito del progetto e hanno dimostrato una capacità di resistenza doppia.

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