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Sole, filler e trattamenti: la guida per non commettere errori

Avete fatto filler o botulino da pochi giorni? Per andare in spiaggia serve qualche cautela in più. Ecco quali e perchè

Pubblicato:05-07-2024 00:03
Ultimo aggiornamento:05-07-2024 00:03

bikini spiaggia sole abbranzatura
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ROMA – Maggiore produzione di vitamina D indispensabile per l’organismo, regressione di malattie della pelle, una su tutte la psoriasi, sollievo per l’acne giovanile e, cosa non da poco, tanto buonumore. E così potremmo decantare all’infinito le doti e i benefici del sole in estate. Ma chi si sottopone alla medicina estetica deve essere cauto perché ci sono momenti in cui scatta il semaforo rosso e il no all’esposizione solare è d’obbligo se non si vuole fare danni alla pelle. La Dire insieme alla dermatologa Ilaria Proietti, Università Sapienza Polo Pontino e dermatologa, stila una breve guida da consultare durante le vacanze in spiaggia o in montagna ma anche le giornate più calde trascorse in città.

ESPOSIZIONE SOLARE E FILLER/BOTULINO: COSA FARE

“L’esposizione solare subito dopo aver fatto filler o botulino non è raccomandata- mette subito in guardia Proietti-. La pelle può essere più sensibile e c’è il rischio di complicazioni come gonfiore, arrossamenti o iperpigmentazione. È consigliabile evitare l’esposizione diretta al sole per almeno 24-48 ore dopo il trattamento e utilizzare una protezione solare elevata se si deve uscire”.

IN CASO DI PICCOLI LIVIDI NEL SITO DI INIEZIONE, SI PUÒ ANDARE IN SPIAGGIA?

Prosegue così l’esperta: “È meglio evitare l’esposizione al sole se si hanno lividi nel sito di iniezione. Il sole può peggiorare la condizione dei lividi e prolungare il tempo di guarigione. Se si decide di andare in spiaggia, è essenziale utilizzare una protezione solare elevata (SPF 50+) ogni 2 ore e indossare un cappello o rimanere all’ombra per proteggere l’area trattata”.
Aggiunge poi la dermatologa: “Quando si forma il livido, l’emosiderina che che si deposita nei tessuti può comportarsi da fotosensibilizzante. L’esposizione solare e l’uso di filler o botulino possono sollevare alcune preoccupazioni specifiche, così come l’interazione con altre procedure estetiche come la depilazione laser o la ceretta”.


PER LE DONNE MATURE CON MACCHIE BRUNASTRE O BIANCHE VANNO OSSERVATE CURE PARTICOLARI IN ESTATE?

“Le donne con macchie cutanee- sottolinea la docente- dovrebbero adottare alcune misure preventive durante l’estate. Ecco i consigli che mi sento di dare:
Protezione solare: Utilizzare una protezione solare ad ampio spettro con un SPF di almeno 30, riapplicandola ogni due ore e dopo il bagno
Abbigliamento protettivo: Indossare cappelli a tesa larga e abiti che coprono la pelle
Trattamenti specifici: Di solito il dermatologo e il medico estetico possono suggerire trattamenti specifici in estate come creme schiarenti a base di antiossidanti. In estate, salvo casi particolari, sono controindicati peeling e laser. Purtroppo per le macchie bianche o ipomelanosi non c’è molto da fare: si tratta di aree cutanee dove i melanociti hanno smesso di produrre melanina per danni cronici da radiazioni. Il consiglio è quello di proteggere la pelle per evitare di far scurire troppo le aree cutanee circostanti e aumentare il contrasto e assumere integratori a base di betacarotene, antiossidanti e nicotinamide”.

DEPILAZIONE LASER O CERETTA: ANDARE AL MARE IL GIORNO STESSO O IL SEGUENTE?

“Dopo una seduta di depilazione laser o ceretta- ricorda Proietti- la pelle è più sensibile e può essere irritata. Ecco cosa fare:
Depilazione laser: È consigliabile evitare l’esposizione diretta al sole per almeno 24-48 ore dopo il trattamento. Se si deve uscire, applicare una protezione solare elevata e indossare abiti che coprono l’area trattata
Ceretta: Anche dopo la ceretta, la pelle può essere sensibile. Evitare il sole diretto per almeno 24 ore. Se si va al mare, è meglio rimanere sotto l’ombrellone e utilizzare una protezione solare elevata

CONSIGLI GENERALI PER L’ESTATE: RICORDARSI DI ….

“Mantenere la pelle idratata con creme specifiche da applicare nelle ore serali. Limitare l’esposizione al sole nelle ore più calde della giornata (10-16). E poi ricordiamo sempre che il solo ombrellone non è una protezione efficace”, conclude la dermatologa Ilaria Proietti.

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