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Nomine Ue, Giorgia Meloni torna a protestare: “Si riconosca all’Italia ciò che le spetta”

Giorgia Meloni non ha mandato giù l'accordo per le nuove cariche: "Se esiste ancora un'Unione Europea, all'Italia va riconosciuto quello che le va riconosciuto, banalmente perché è la terza economia europea"

Pubblicato:04-07-2024 20:40
Ultimo aggiornamento:04-07-2024 23:28

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ROMA – “Non sono d’accordo né sul metodo né sul merito, ed è la ragione per la quale – l’ho detto – non ho votato l’accordo che alcuni hanno ritenuto di fare sulle massime cariche europee. Poi, qui in Italia qualcuno diceva che bisognava adeguarsi ‘perché poi si va a trattare e si cerca di portare a casa un risultato migliore’. Io rifiuto questo racconto, rifiuto l’idea che quello che spetta all’Italia venga riconosciuto solo se il Governo si adegua. Se esiste ancora un’Unione Europea, all’Italia va riconosciuto quello che le va riconosciuto, banalmente perché è la terza economia europea, è un paese fondatore, è la seconda manifattura d’Europa e pure perché tra le grandi nazioni europee è quella con il Governo più stabile“. Lo ha detto il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, ospite di Paolo Del Debbio a “Dritto e Rovescio”, in onda questa sera su Retequattro.

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