Caos a Roma per lo sciopero e cittadini infuriati: “Questa città è ormai invivibile”

L'agitazione sindacale è partita alle 8.30 e durerà fino alle 16.30: è stata proclamata per la sicurezza sul lavoro dopo la morte di un dipendente Atac

ROMA – Lo sciopero dei trasporti a Roma, proclamato dalle 8.30 alle 16.30 per la sicurezza sul lavoro dopo la morte di un dipendente Atac, ha creato grandissimi disagi ai cittadini. L’effetto in partenza è stato infatti totale: tutte le metro chiuse e anche la ferrovia Termini-Centocelle, oltre alla sospensione o forte riduzione delle corse di bus e tram. Un caos.

Cittadini infuriati e nello sconforto più totale, impossibile salire sui pochi mezzi pienissimi o riuscire a salire su taxi, diventata una lotta tra disperati. Dalla zona di San Giovanni a un certo punto un fiume di gente si è avviato a piedi per strada per raggiungere il posto di lavoro in centro, non trovando alternative.

Quasi tutti hanno riferito di non sapere nulla dello sciopero e di essere stati colti di sorpresa al momento in cui sono usciti da casa per andare a prendere un mezzo del trasporto pubblico. Poi la corsa a cercare un autobus con fermate stracolme di gente ad aspettare, tra l’altro sotto il sole cocente alla Basilica di San Giovanni. I turisti erano chiaramente disorientati. Anche loro, a gruppi, si sono poi avviati a piedi verso il centro di Roma.

Chi ha provato a cercare un taxi ha trovato, come detto, un’altra odissea. Grande disperazione, con persone che hanno accumulato enormi ritardi sul lavoro o rischiato di dovere saltare una visita medica. “Questa città è ormai invisibile!” è stato il coro.