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A pagamento il farmaco per la menopausa, ma “non tutte possono permetterselo”

La ginecologa Anna Paola Cavalieri lancia un SOS: "Da marzo Sandrena è in fascia C, ma non tutte le donne possono sostenere il costo della terapia ormonale". C'è poi discrepanza: "È gratuito per transgender"

Pubblicato:03-07-2024 15:38
Ultimo aggiornamento:03-07-2024 15:38

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ROMA. – “Molte terapie per la menopausa sono diventate a carico delle pazienti. Dobbiamo accendere le luci su questo, perché la terapia ormonale non può essere un’esclusiva di chi può permetterselo”. Ha risposto così la ginecologa Anna Paola Cavalieri, autrice del libro sulla menopausa ‘Senza paura di cambiare‘, interpellata dalla Dire a margine di un evento a Roma in merito al farmaco Sandrena, usato come terapia ormonale sostitutiva, per alleviare i sintomi da carenza estrogenica nelle donne in menopausa e dalle donne transgender per la terapia ormonale sostitutiva, da marzo scorso declassato dall’Agenzia italiana del farmaco (AIFA) da medicinale a carico del Sistema sanitario nazionale, quindi gratuito, a medicinale a carico dei pazienti.

QUANTO COSTA LA TERAPIA ORMONALE PER LE DONNE IN MENOPAUSA?

“Sandrena è passato in fascia C anche in maniera un po’ improvvisa- ha proseguito la ginecologa- e quindi è diventato completamente a carico delle pazienti. Ma non tutte le donne possono sostenere il costo mensile di questo farmaco, di quasi 20 euro, anche perché bisogna considerare che la terapia ormonale va fatta per tanti anni. Stiamo cercando di capire come venire incontro alle donne, rendendo il farmaco a disposizione di tutte”.

“SANDRENA” ANCORA GRATUITO, MA SOLO PER LE PERSONE AMAB

Sandrena è un medicinale usato anche nei percorsi di transizione di genere, per esempio “nelle persone Amab (Assigned Male At Birth, maschio assegnato alla nascita, ndr) è il più utilizzato. Ma attenzione- ha sottolineato la dottoressa Cavalieri- per questa categoria, con una particolare prescrizione, è ancora in classe A, quindi gratuito; mentre per le donne in menopausa, che a livello numerico sono molte di più, Sandrena è passato in classe C. Stiamo cercando di capire il perché questa discrepanza. Ora parliamo di Sandrena, ma in realtà il discorso vale anche per altri farmaci”, ha concluso.


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