NEWS:

‘Zona Protetta’, i ragazzi delle case-famiglia tra la difficoltà di crescere e la ricerca della felicità: tutto sulla docu-serie

Dieci episodi che raccontano ragazzi e ragazze considerati 'irrecuperabili' e 'problematici' dalla società. Qui raccontano in prima persona la difficoltà di crescere

Pubblicato:28-06-2024 21:30
Ultimo aggiornamento:28-06-2024 18:12
Autore:

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – I protagonisti di ‘Zona Protetta‘ si chiamano Vanessa, Blessing, Mahmoud, Khansaa, Nicoletta, Andrea, Maria Sole, Marta, Sharon, Diana, Pia, Youssef sono giovani tra i 18 e i 23 anni con vite difficili che li hanno portati a crescere dentro Case-Famiglia, che sono diventate le loro ‘zone protette’. Per chi come loro viene da situazioni complicate, da famiglie talvolta assenti o, ancor peggio violente, avere la possibilità di trovare un luogo dove essere accolti e accuditi significa salvezza. Ma, nonostante questa opportunità, crescere non è facile, non si può spazzare via il proprio passato con un colpo di spugna.

Sono ragazzi che dalla società vengono considerati ‘problematici’ se non addirittura ‘irrecuperabili’. ‘Zona Protetta’ – da oggi su RaiPlay e dal 7 luglio su Rai 3racconta le storie di questi ragazzi, attraverso la loro voce. I protagonisti, grazie all’interazione con registi poco più grandi di loro, invisibili sullo schermo, danno vita a narrazioni uniche, sofferte, contorte ma anche piene di quella potenza, energia ed entusiasmo che solo i ventenni riescono ad avere. Le Case-Famiglia che ‘Zona Protetta’ esplora si trovano a Orte, Santa Severa, Subiaco, Ancona e Bolzano. Luoghi dove i giovani protagonisti incontrano educatori, psicologi, assistenti sociali che, attraverso un percorso a volte doloroso, li aiutano a trovare la loro strada un dialogo continuo fatto di scambi quotidiani in cui ognuno dà e riceve qualcosa.

Le esperienze di psicoterapia e recupero nascono all’interno di comunità che si ispirano al lavoro e alla teoria di Marco Lombardo Radice e di alcuni professionisti che hanno seguito le sue orme, in particolare Tito Baldini, il cui motto è ‘se dai ciò di cui il ragazzo ha veramente bisogno, con attenzione alla sofferenza dell’anima e alla sua cura, i miracoli sono possibili’.


“Zona Protetta rappresenta l’ideale prosecuzione della docu-serie del 2019 ‘Boez. Andiamo via’ (prodotta da RAI Fiction e Stemal Entertainment), in cui sei ragazzi dal passato drammatico, usciti dal carcere o da una comunità, iniziano un percorso a piedi che li porterà da Roma a Santa Maria di Leuca in Puglia, assistiti da una guida escursionistica e da un’educatrice. Anche per ‘Zona Protetta’, ci si è avvalsi della supervisione dello psicoanalista Tito Baldini che ha prestato la sua consulenza per conto della Società Psicoanalitica Italiana, mettendo a disposizione un’esperienza decennale di lavoro con ‘ragazzi al limite’, giovani che la società ancor oggi tende purtroppo a considerare irrecuperabili e che hanno forse soprattutto bisogno di esprimere pienamente il senso della propria difficile esperienza”, dichiarano Paola Pannicelli, Andrea Cedrola, Andrea Porporati e Daniele Vicari. Per riuscire nell’intento di mettere a loro agio davanti alla telecamera i protagonisti “abbiamo deciso di scommettere su una troupe di loro coetanei, giovanissimi professionisti formatisi nelle migliori scuole di cinema del Paese. A partire dai registi e dalle registe: tutti ragazzi – proseguono – che se da una parte hanno già avuto l’occasione di dimostrare il proprio talento, dall’altra per la prima volta si son messi alla prova con una dimensione ‘industriale’. Cacchioni, Campara, Lapenna, Pinocchio e Porporati nel corso di più di un anno hanno lavorato fianco a fianco con gli interpreti della serie e con i loro educatori e responsabili, costruendo un funzionale ‘spazio’ di dialogo. Questa impostazione – concludono – ha consentito da una parte di poter narrare, sia pur con discrezione e delicatezza, storie talvolta di lacerante dolore; dall’altra di preservare intatta tutta la fiduciosa e scanzonata spontaneità dei vent’anni”.

La docu-serie in dieci episodi da 25′ minuti ciascuno è stata diretta dai giovanissimi registi Giulia Cacchioni (1994), Chiara Campara (1987), Giulia Lapenna (1996), Giansalvo Pinocchio (1997) e Pietro Porporati (1996). È una coproduzione Rai Fiction – Kon-Tiki Film, prodotta da Andrea Porporati, Daniele Vicari e Francesca Zanza. Scritta da Paola Pannicelli e Andrea Cedrola, con la supervisione artistica di Andrea Porporati e Daniele Vicari, le musiche sono di Teho Teardo.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it


California Consumer Privacy Act (CCPA) Opt-Out IconLe tue preferenze relative alla privacy