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È dramma spopolamento in Sardegna, in un anno “scomparsa” Dorgali

Tra le mete turistiche più richieste, eppure a rischio svuotamento. Lo rivela il report "Mete 2024". Per fortuna piace agli stranieri, in 3.600 l'hanno scelta come casa. Ma non basta

Pubblicato:27-06-2024 15:51
Ultimo aggiornamento:27-06-2024 17:14
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dorgali sardegna
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CAGLIARI – È tra le destinazioni più richieste in estate, dai turisti, ma a quanto pare sono sempre meno quelli che decidono di restare e “mettere su famiglia”. È  dramma spopolamento in Sardegna: in un anno l’isola ha perso oltre 8 mila abitanti, praticamente il numero degli abitanti di Dorgali. Per un trend che va avanti da tempo: negli ultimi 9 il numero degli “scomparsi” dalla Sardegna sale a 88 mila.

A riaccendere un faro sulla questione demografica isolana, è “Mete 2024“, rapporto dell’Osservatorio regionale delle migrazioni nel rapporto, realizzato dal Crei-Acli su dati Istat. Nel dettaglio, la Sardegna è all’ultimo posto tra le regioni italiane per fecondità, con un tasso dello 0,91 (meno di un figlio per donna)- contro una media nazionale dell’ 1,2- ed è la seconda dopo la Basilicata per variazione percentuale annua negativa della popolazione, con una riduzione dello 0,53%.

REPORT “METE 2024”: “IN 12 MESI PERSA L’INTERA DORGALI

In valore assoluto, l‘isola perde 8.314 unità in un anno: è come se nel corso di soli 12 mesi, l’intera popolazione di Dorgali fosse scomparsa. Se si vanno a vedere quante persone non risiedono più in Sardegna dal 2016, in soli 9 anni, l’isola ha perso oltre 88.000 abitanti, più dell’attuale popolazione di quattro tra i più popolosi centri dell’area metropolitana di Cagliari, come Selargius, Assemini, Monserrato e Quartucciu (che da soli arrivano a coprire poco meno di 86.000 residenti). Ancora, al 31 dicembre 2023 i decessi sono oltre il doppio dei nati, per un saldo naturale che è negativo di 11.332 unità (per dare un’idea, circa la popolazione di Cabras e San Vero Milis messi assieme).


(foto di Dorgali da Fb)

I SARDI NE VANNO, MA 3.600 STRANIERI SI SONO TRASFERITI SULL’ISOLA NEL 2023

Il saldo migratorio interno è negativo ed è prossimo a 600: questo significa che i sardi si spostano verso altre parti del territorio nazionale più di quanto non riescano ad attrarre altri italiani a spostare la residenza in Sardegna. Al contrario, il saldo migratorio con l’estero è positivo e segna un + 3.616. E’ come se una popolazione, grosso modo simile agli abitanti di Fonni (3.614 residenti al 1.1.2024), si fosse trasferita in Sardegna tra gennaio e dicembre 2023. Si tratta di un dato positivo che, benché non riesca a compensare il saldo naturale, indica che la Sardegna torna ad essere una meta di interesse per gli stranieri. Al primo gennaio 2024, in Sardegna risultavano residenti 52.878 stranieri- +5% rispetto all’1 gennaio 2023– che rappresentano il 3,4% della popolazione totale della Sardegna (dato più basso in Italia) e l’1% della presenza straniera in Italia (quartultimo dato, seguito solo da Valle d’Aosta, Basilicata e Molise). Esito questo del risultato congiunto di due fenomeni: da un lato, la crescita delle presenze straniere, dall’altro una riduzione dei sardi che si trasferiscono all’estero.

IN UN ANNO 1.210 SARDI SE NE SONO ANDATI ALL’ESTERO

I più recenti dati Aire disponibili, al 2022, indicano un calo del numero annuo di sardi che si trasferiscono all’estero: complessivamente sono 128.350 (l’8,13% della popolazione sarda), con una crescita di 1.210 unità (+0,95%), inferiore alla crescita registrata negli anni precedenti. Si tratta, comunque, di una crescita consistente: ben 157 Comuni hanno una popolazione inferiore al numero di sardi trasferitisi all’estero, registrati all’Aire. Il 41% dei residenti trasferitisi all’estero provengono all’area metropolitana di Cagliari e il 35% dalla provincia di Sassari.

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