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Tumore del polmone, 44mila le nuove diagnosi in Italia nel 2023

Nasce alleanza tra Forza operativa nazionale interdisciplinare contro il cancro polmonare (Fonicap) e Lega italiana per la lotta ai tumori (Lilt)

Pubblicato:27-06-2024 13:12
Ultimo aggiornamento:27-06-2024 13:12

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ROMA – Contro il tumore del polmone nasce l’alleanza tra la Forza operativa nazionale interdisciplinare contro il cancro polmonare (Fonicap) e la Lega italiana per la lotta ai tumori (Lilt). Questa mattina, nel corso di una conferenza stampa ospitata al ministero della Salute, è stato presentato il progetto che segna l’inizio di un percorso che ha l’obiettivo di istituzionalizzare le Lung Unit con l’intento di abbattere le liste d’attesa e i viaggi della speranza per i pazienti con neoplasie toracopolmonari.
Organizzato da Fonicap e Lilt, l’evento è stato presieduto dal capo di Gabinetto del ministro della Salute, Marco Mattei, e ha avuto come relatori i presidenti Fonicap e Lilt, Antonio Santo e Francesco Schittulli, mentre ha partecipato in collegamento da remoto la presidente del Network dei Gruppi interdisciplinari oncologia toracica (Giot), Rossana Berardi.


Attraverso la propria piattaforma www.fonicap.it, Fondazione Fonicap offre gratuitamente un riferimento ai pazienti oncopneumologici per accedere ai Giot ed essere presi in carico da parte di specialisti di provata esperienza. Collegandosi al portale, i pazienti e i loro familiari possono contare su una rapida consulenza online allegando anche esami ematochimici e/o strumentali, grazie alla quale potranno essere subito indirizzati verso uno degli oltre 50 Gruppi interdisciplinari di oncologia toracica presenti nelle strutture ospedaliere del territorio nazionale. In questo modo si velocizza la ‘presa in carico’ multidisciplinare del paziente.
I pazienti saranno inoltre indirizzati al Giot più vicino al proprio domicilio, contribuendo così a ridurre drasticamente i ‘viaggi della speranza’, che a tutt’oggi riguardano ancora tanti pazienti e loro familiari, soprattutto nelle regioni del centro-sud.

I NUMERI DELL’AIRTUM

Secondo le stime dell’Associazione italiana registri tumori (Airtum), infatti, nel 2023 sono state circa 44.000 le nuove diagnosi di tumore al polmone, 30.000 tra i pazienti di sesso maschile e 14.000 di sesso femminile. È la seconda neoplasia più frequente negli uomini (15%) e la terza nelle donne (16%) che, solo nel 2022, ha registrato 35.700 decessi. A oggi sono circa 118.000 le persone che in Italia vivono con una diagnosi di tumore ai polmoni, poco più di 77.000 uomini e 40.000 donne.
La Lilt è l’unico ente pubblico su base associativa vigilato dal ministero della Salute, articolato in 106 associazioni provinciali, che da oltre 100 anni opera senza fini di lucro per diffondere la ‘cultura della prevenzione’ come metodo di vita. Oltre alle numerose campagne informative nazionali, la Lilt dispone di oltre 300 ambulatori dislocati in tutte le regioni d’Italia e si prende cura anche della riabilitazione psicofisica, sociale e occupazionale del paziente.
Fonicap e Lilt, quindi, uniscono le forze per potenziare i propri servizi a disposizione dei pazienti oncopneumologici: compatibilmente con i propri impegni istituzionali, infatti, gli specialisti Fonicap saranno presenti periodicamente negli ambulatori Lilt per intercettare più facilmente pazienti che, spesso, non sanno a chi rivolgersi.
“Nel corso della conferenza stampa- ha affermato il presidente Fonicap, Antonio Santo– Fonicap e Lilt hanno anche lanciato una campagna di sensibilizzazione per ottenere il riconoscimento e la formalizzazione a livello legislativo delle Lung Unit che si trovano presso le aziende ospedaliere pubbliche e convenzionate, seguendo un iter organizzativo analogo a quello che ha portato all’istituzione delle Breast Unit. Considerando i risultati eclatanti in termini di diagnosi precoci, guarigioni e lungo-sopravvivenze che la nascita delle Breast Unit ha dato nel campo del tumore mammario, parimenti la istituzionalizzazione delle Lung Unit, caratterizzate da specifici requisiti, con l’utilizzo della piattaforma Fonicap, potrebbe comportare notevoli progressi anche nel campo delle neoplasie polmonari“.
Secondo Antonio Santo, “sono ipotizzabili vantaggi sia in termini di abbattimento delle liste d’attesa per la presa in carico iniziale, con una prima visita al massimo entro dieci giorni lavorativi, che per l’ottimizzazione delle cure di ultima generazione, con Target Therapy e immunoterapia in ogni parte d’Italia. I pazienti afferenti ai vari Giot verrebbero trattati solo da specialisti con adeguata expertise”.
“Questo- ha poi evidenziato Santo- sarebbe l’ultimo tassello di un progetto presentato per la prima volta al congresso nazionale Fonicap del 2017 e che prevedeva la firma di un protocollo d’intesa tra i presidenti delle società scientifiche maggiormente coinvolte nella diagnosi/terapia del cancro del polmone”.
“Anche l’Europa- ha confermato il presidente Lilt, Francesco Schittulli– raccomanda lo screening oncologico a livello polmonare. Il che è indice di particolare attenzione verso una patologia in costante aumento nonostante le vigenti norme legislative che scoraggiano il consumo del tabacco. Da qui la necessità di un’alleanza sempre più stretta tra istituzioni e società scientifiche, coinvolgenti il mondo scolastico, che incida sotto l’aspetto sanitario e sociale attraverso un attivo e diretto coinvolgimento delle famiglie, della stessa scuola e del mondo del lavoro”.
“Gli operatori sanitari- ha inoltre detto- sono di grande aiuto ed esempio nell’allontanare anche questa cattiva abitudine di vita, a tutela della persona e della comunità. La Lilt aderisce, per questo, a una stretta collaborazione con Fonicap anche attraverso un eventuale finanziamento di borse di studio e progetti di ricerca inerenti le problematiche determinate dai danni provocati dal tabacco“.
La presidente del network Giot di Fonicap, Rossana Berardi, in collegamento dagli Stati Uniti, ha presentato il network dei Giot. “Al momento- ha spiegato- sul territorio nazionale fanno parte del network Fonicap oltre 50 Giot, rappresentativi di tutte le regioni italiane e visionabili sulla piattaforma www.fonicap.it. La piattaforma, che consente anche consulti online tra specialisti, può rafforzare una rete interdisciplinare nell’ambito della cura dei pazienti affetti da neoplasie toraco-polmonari. L’incoraggiante messaggio da rivolgere soprattutto ai pazienti è che al giorno d’oggi, grazie all’avvento nella pratica clinica delle terapie a bersaglio molecolare e dell’immunoterapia, che si aggiungono alle terapie più tradizionali, è nettamente migliorata la sopravvivenza con buona qualità di vita anche in alcuni sottogruppi di pazienti con tumore polmonare avanzato/metastatico che avrebbero avuto una prognosi inesorabilmente infausta fino a qualche anno fa”.
“Tuttavia- ha concluso Berardi- è opportuno ricordare che è necessario agire prima che si sviluppi la malattia, per prevenire i tumori del polmone attraverso la prevenzione primaria, ovvero ‘no fumo’, e la prevenzione secondaria, ovvero con la diagnosi precoce che oggi è fornita dal programma Rete italiana screening polmonare- Risp, attivo a livello nazionale con prospettive sempre più significative di guarigione, garantite anche da interventi di prevenzione terziaria“.


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