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Caporalato, coordinamento diaspore: “Lotteremo per Singh e gli altri”

CIDCI: "Vicini alla comunità sikh, la regolarizzazione è l'unica soluzione"

Pubblicato:25-06-2024 21:14
Ultimo aggiornamento:25-06-2024 21:14
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ROMA – Il Coordinamento Italiano delle Diaspore per la Cooperazione Internazionale (Cidci) in una nota esprime il “proprio profondo cordoglio per la tragica morte di Satnam Singh, vittima di un sistema di sfruttamento che non può più essere tollerato. Ci uniamo al dolore della comunità indiana e dell’Unione Sikh Italia, condividendo la loro richiesta di giustizia e di un cambiamento radicale. La morte di Satnam Singh non è un incidente isolato, ma l’ennesima dimostrazione delle condizioni disumane in cui sono costretti a lavorare migliaia di braccianti e artigiani, spesso immigrati, che contribuiscono all’eccellenza gastronomica italiana tanto celebrata all’ultimo G7 e nel mondo”.

“REGOLARIZZARE È L’UNICA SOLUZIONE”

Il Cidci continua: “Non possiamo accettare che le proposte di intervento si limitino all’invio di ispettori, un palliativo che non risolve il problema alla radice. L’unica soluzione efficace per combattere il caporalato, il lavoro agricolo irregolare, le aziende agricole irregolari, lo stato di schiavitù e lo sfruttamento è la regolarizzazione di chi da tempo lavora nelle aziende agricole. Solo così si potrà garantire la dignità e la sicurezza di questi lavoratori, sottraendoli al ricatto ed all’illegalità”.

Il Cidci ribadisce che, “insieme ai suoi membri, si schiera al fianco della comunità indiana e dell’Unione Sikh Italia, e ha partecipeto alla manifestazione del 25 giugno.


Chiediamo con forza che qualsiasi tavolo di discussione sul tema preveda la presenza della diaspora indiana, portatrice di una conoscenza diretta e preziosa della realtà vissuta dai lavoratori. La morte di Satnam Singh non può essere vana. Il suo sacrificio deve essere il punto di partenza per un cambiamento reale e duraturo, che ponga fine allo sfruttamento e garantisca a tutti i lavoratori condizioni di vita e di lavoro dignitose. Il Cidci si impegna a portare avanti questa battaglia, affinché la memoria di Satnam Singh e di tutte le vittime dello sfruttamento sia onorata con azioni concrete e non con mere parole di circostanza”, conclude la nota.

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