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Comunali 2024, i risultati dei ballottaggi: al centrosinistra Firenze, Bari, Perugia, Potenza e Campobasso

Nel capoluoghi di Regione si affermano sindaci del centrosinistra, con vittorie schiaccianti di Funaro e Leccese. Nelle città di provincia esito più variegato: a Rovigo è sindaca Cittadin (Fdi) e a Urbino si conferma il candidato del centrodestra, Gambini, Romeo 'strappa' Vibo Valentia al centrodestra

Pubblicato:24-06-2024 16:42
Ultimo aggiornamento:25-06-2024 08:59
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BALLOTTAGGI COMUNALI
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FIRENZE – Il fronte del centrosinistra si afferma nei cinque Comuni capoluoghi di Regione al ballottaggio per le elezioni amministrativi. Vittoria netta infatti nelle città più importanti come Firenze e Bari, rispettivamente per i dem Sara Funaro e Vito Leccese. Il campo largo Pd, M5s e civici conquista Perugia, con Vittoria Fernandi che strappa la città al centrodestra. E ancora, vittoria per Vito Telesca a Potenza e per il campolargo di Maria Luisa Forte a Campobasso.

Esito più variegato nei capoluoghi di Provincia. Certa la vittoria della candidata sindaco del centrodestra, Adriana Poli Bortone, a Lecce. Spostandosi in Veneto, a Rovigo la candidata sindaca di Fratelli d’Italia, Valeria Cittadin, strappa la fascia tricolore all’ex dem dimissionario, mentre a Urbino viene confermato per il terzo mandato Maurizio Gambini, candidato del centrodestra. Cambio di guardia a Vibo Valentia in Calabria dove il candidato del centrosinistra Enzo Romeo è il nuovo sindaco , con la sconfitta del candidato di centrodestra Roberto Cosentino

VANTAGGIO LAMPANTE OLTRE IL 60% PER FUNARO A FIRENZE

Lo scrutinio è ancora in corsa, ma il vantaggio è schiacciante e la consacrazione si ha con la telefonata già ricevuta della segretaria del Pd, Elly Schlein. Sara Funaro, in testa al ballottaggio con oltre il 60% delle preferenze rispetto all’avversario. Eike Schmidt, è la nuova sindaca di Firenze.Quando sono quasi 250 le sezioni scrutinate su 360, il vantaggio di Sara Funaro a Firenze si consolida poco oltre il 60%; mentre Eike Schmidt, ex direttore delle Gallerie degli Uffizi, secondo la rete civica del Comune è attestato sotto il 40%, al 39,5%. E intanto c’è chi, fuori dl comitato della dem, canta il coro del trionfo dell’Italia al mondiale 2006 ‘po-po-po-po’. Sara Funaro, già assessore all’Educazione e Welfare nella giunta Nardella, si invola verso l’elezione a sindaca di Firenze con una vittoria schiacciante. Dopo 135 sezioni scrutinate su 360 il candidato del centrodestra, Eike Schmidt, si ferma al 39,99%, con 18.992 voti raccolti, mentre la frontrunner del Partito democratico, Sara Funaro, agguanta al momento il 60,01% ovvero 28.496 suffragi validamente espressi. Anche il sindaco uscente, nonché neo deputato europeo Dario Nardella, festeggia su X: “La gioia di oggi è indescrivibile- dichiara- Sara Funaro è stata una grande assessora. Sarà una grande sindaca di Firenze”. E Schmidt perde anche a casa sua. In un turno di ballottaggio elettorale decisamente a lui poco favorevole, nella sezione 11, in via di Santo Spirito, seggio dove l’ex direttore degli Uffizi ha votato sia due settimane fa che ieri, l’ormai prossima sindaca di Firenze, Sara Funaro, ha raccolto il 50,69% e 146 suffragi contro il 49,31% e 142 schede in favore del candidato sindaco del centrodestra.
Un risultato ribaltato rispetto al primo turno delle elezioni amministrative, quando Schmidt ottenne il 39,18% e 143 voti contro il 32,88% di Funaro che, a propria volta, racimolò 120 preferenze. Sara Funaro è dunque la nuova sindaca di Firenze, la prima sindaca donna nella storia della città. Lo scrutinio è ancora in corso, ma la candidata del Partito Democratico, assessora della giunta uscente di Dario Nardella, ha un vantaggio troppo ampio sul suo avversario in questo ballottaggio: Eike Schmidt, ex direttore delle Gallerie degli Uffizi e candidato della destra.


FUNARO, LA DEDICA AL ‘NONNO SINDACO’ E “GRAZIE A SCHLEIN”

Fiorentina, classe ’76, è la nipote dello scrittore Piero Bargellini, il sindaco dell’alluvione del ’66, a cui dedica la vittoria. Nel primo intervento da sindaca con la stampa, Funaro per prima cosa ringrazia la segretaria nazionale, Elly Schlein. “E’ stata sempre al nostro fianco: ha battagliato insieme a noi per tutta la campagna elettorale. E’ stata presente fisicamente a Firenze, così come quando era a distanza”. Ringrazia il Partito democratico e, “in maniera particolare, la squadra con cui ho lavorato in questi dieci anni, a partire dal mio sindaco, Dario Nardella. Ho sempre detto che non può esistere una donna o un uomo solo al comando. E oggi lo ribadisco: se abbiamo raggiunto questo risultato così importante è stato grazie al lavoro di squadra”. E ancora: “Darò tutta me stessa per fare il meglio per Firenze. E soprattutto sarò la sindaca di tutti i fiorentini, senza escludere nessuno. Per me questa sarà una priorità assoluta”. Lo assicura la neosindaca Sara Funaro. “Una sindaca donna penso possa portare quel lato di femminilità e maternità che serve a una città come Firenze”, aggiunge.

A BARI VANTAGGIO DEL 70% PER VITO LECCESE CANDIDATO DEL CENTROSINISTRA

L’altra telefonata della Segretaria del Pd Schlein fatta a scrutini ancora in corsa è all’indirizzo di Vito Leccese, il nuovo sindaco di Bari. Il candidato nella città pugliese sostenuto da una ampia coalizione di centrosinistra, è intorno al 70 per cento delle preferenze e ha un vantaggio troppo ampio sul suo avversario, il leghista Fabio Romito. Altra corsa vinta per il campo largo Pd, M5s e civici a Perugia, con Vittoria Fernandi data oltre il 50% sulla candidata del centrodestra Margherita Scoccia

A ROVIGO CITTADIN (FDI) BATTE IL DIMISSIONARIO EX DEM GAFFEO

Valeria Cittadin eletta sindaca di Rovigo: la candidata del centrodestra, in quota Fdi, ha battuto l’ex primo cittadino Edoardo Gaffeo, tornato in campo con una coalizione civica dopo la scissione con i Dem, che aveva portato alla fine prematura del suo mandato. Cittadin è la prima donna sindaca di Rovigo con oltre il 58% delle preferenze.

IL CENTRODESTRA SI SPACCA MA VINCE NEL CASERTANO: ELETTI 3 SINDACI

Concluso lo spoglio nei tre Comuni della provincia di Caserta al voto per il secondo turno delle elezioni amministrative. Ad Aversa, dove la sfida era tutta interna al centrodestra, passa Francesco Matacena (57,71%), candidato civico in corsa con liste di area moderata, superando Antonio Farinaro (42,29 per cento), sostenuto, tra gli altri, anche da Fratelli d’Italia. Il candidato di Pd e M5s, Mauro Baldascino, si era classificato terzo al primo turno.
A Casal di Principe, Ottavio Corvino (liste civiche di centrodestra) ha battuto Elisabetta Corvino per soli nove voti (è finita 4.058 contro 4.049), mentre a Castel Volturno la vittoria è andata a Pasquale Marrandino (civiche più Forza Italia). A lui il 51,58% delle preferenze degli elettori, contro le 48.42% di Concetta Anastasia Petrella, di Pd, M5s e altri. Da segnalare che anche anche qui il centrodestra correva diviso: il sindaco uscente Luigi Umberto Petrella, sostenuto, tra gli altri, da Fratelli d’Italia e Lega, era stato sconfitto al primo turno.

TRIPLETTA CENTRO SINISTRA A CIVITAVECCHIA, TARQUINIA E PALESTRINA

Il centro sinistra, in due casi su tre sotto forma di campo largo, ovvero l’alleanza tra Pd, M5s e Alleanza Verdi-Sinistra, nel Lazio vince in tutti e tre i Comuni andati al ballottaggio: Civitavecchia, Tarquinia e Palestrina. Questo l’esito del secondo turno delle elezioni comunali dell’8 e 9 giugno che oggi si sono chiuse con i risultati definitivi dei ballottaggi.
A Civitavecchia con 11.291 voti e il 54,48% ha vinto Marco Piendibene, sostenuto da quatto liste: Pd, M5s, Avs e Unione civica Piendibene. Ad essere battuto Massimiliano Grasso, sostenuto da quasi tutto il centrodestra (tranne Forza Italia), che ha raccolto 9.433 voti e il 45,52% delle preferenze.
Restando nella provincia di Roma, a Palestrina ad essere eletto sindaco è stato Igino Macchi, in questo caso sostenuto prevalentemente da Pd e da alcune liste civiche. Macchi ha preso 5.134 voti e il 58,81% delle preferenze. Il suo sfidante Giuseppe Cilia, sostenuto solo da Fi e alcune liste civiche (ma non da Lega e Fdi) si è fermato al 41,19% con 3.596 voti.
Infine a Tarquinia, in provincia di Viterbo, a vincere è stato Francesco Sposetti, anche lui sostenuto dal campo largo più una lista civica. Per lui una percentuale quasi bulgara con il 70,09% delle preferenze e 5.773 voti. Secondo lo sfidante di centrodestra Alessandro Giulivi con 2.464 voti e il 29,91% delle preferenze.

CENTROSINISTRA CON FRANCESCO ROMEO CONQUISTA VIBO VALENTIA

È Francesco Romeo, espressione della coalizione di centrosinistra, il nuovo sindaco di Vibo Valentia. Sostenuto da Pd, Centro Studi Progetto Vibo, M5s e Liberamente Progressisti-Alleanza Verdi Sinistra, Romeo ha ottenuto il 53,60% delle preferenze con 6.788 voti.
Lo sfidante Roberto Cosentino, appoggiato da FI, Forza Vibo, FdI, Oltre, Vibo Unica e Indipendenza, si è fermato al 46,40% con 5.877 voti.

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