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Autonomia. La fronda calabra si allarga: “Compromesso il futuro dei nostri territori”

La portavoce dei sindaci della Calabria, Rosaria Succurro, si unisce ai dubbi espressi sul provvedimento dal governatore Occhiuto. Entrambi sono esponenti di Forza Italia

Pubblicato:21-06-2024 13:03
Ultimo aggiornamento:21-06-2024 13:03
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ANCI CALABRIA
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ROMA – “Noi sindaci calabresi siamo molto preoccupati per la spedita approvazione dell’autonomia
differenziata, che nella forma attuale può compromettere il futuro dei nostri territori”. Così la presidente di Anci Calabria, Rosaria Succurro, esponente di Forza Italia e anche sindaca di San Giovanni in Fiore (Cosenza), si unisce ai dubbi espressi, a “voto” ancora caldo, dal presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, anche lui della componente forzista della maggioranza.

SUCCURRO: “PERPLESSITÀ E RISERVE SUL TESTO, DIVERSE MANCANZE”

La portavoce dei primi cittadini calabresi prosegue: “Da presidente dell’Anci Calabria avevo intercettato anzitempo le perplessità e le riserve dei sindaci calabresi sul testo in discussione. Pertanto, tutti insieme avevamo chiesto, tramite i prefetti delle cinque province della Calabria, che l’articolato contenesse la definizione dei Lep e le modalità di finanziamento, che purtroppo mancano nel testo approvato”.
Invece, “nel testo finale dell’autonomia differenziata non ci sono certezze – sottolinea – sulla definizione e sul finanziamento dei Lep e neppure per le Regioni che non vorranno proporre forme di autonomia o che vorranno proporle su materie al di fuori dei Lep”. Inoltre, “del caposaldo della perequazione- va avanti Succurro- non si è tenuto conto, non c’è stato un dibattito maturo sul disegno di legge né il necessario approfondimento sull’impatto della riforma per le Regioni meridionali“.

SUCCURRO: “PORTEREMO AVANTI BATTAGLIA DOVEROSA, SENZA COLORI POLITICI”

“Pertanto, noi sindaci calabresi torneremo dai prefetti e continueremo ad avanzare le nostre sacrosante richieste tutti uniti, portando avanti una battaglia – conclude la presidente dell’Anci Calabria – che non ha né può avere colori politici e che riteniamo doverosa per onorare il nostro mandato di
rappresentanti delle comunità locali”.


COSA AVEVA DETTO IL PRESIDENTE OCCHIUTO

“Temo che il centrodestra nazionale abbia commesso un errore, del quale presto se ne renderà conto”, queste le parole affidate a un comunicato stampa a seguito del via libera al ddl sull’Autonomia del parlamento, dal presidente della Regione Calabria, mercoledì scorso. Per Occhiuto, la norma “andava maggiormente approfondita e la discussione doveva svolgersi in modo sereno: avremmo così avuto l’opportunità di spiegarla meglio nelle Regioni meridionali”. Di qui la comprensione e condivisione dell’astensione da parte dei deputati calabresi di Forza Italia alla legge. E le preoccupazioni per l’impatto anche sull’elettorato del sud. Ma anche l’accusa velata nei confronti degli alleati leghisti : “Il ddl è sembrato una bandierina di una singola forza politica- ha scritto- in un clima che ha rappresentato questa norma come divisiva in Parlamento e nel Paese”.

MA LA LEGA VA AVANTI CON “BENVENUTA AUTONOMIA”

È in programma nel pomeriggio di oggi, 21 giugno, a Montecchio Maggiore in provincia di Vicenza, la manifestazione regionale “Benvenuta Autonomia!”. All’evento parteciperanno il segretario della Lega e vicepremier Matteo Salvini, il governatore della Regione del Veneto Luca Zaia e il segretario della Liga Veneta, il deputato Alberto Stefani, presidente della commissione bicamerale per l’attuazione del federalismo fiscale.

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