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Giornalismo, martedì 25 giugno il corso sulla cooperazione internazionale

L'iniziativa rivolta agli operatori dell'informazione garantisce cinque crediti deontologici e può essere seguita in presenza a Roma oppure online

Pubblicato:20-06-2024 16:50
Ultimo aggiornamento:20-06-2024 16:51
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ROMA – Accrescere la conoscenza della cooperazione internazionale da parte dei giornalisti affinché l’opinione pubblica possa a sua volta divenire più consapevole di uno strumento chiave per sviluppo, sostenibilità e dignità umana: questo l’impegno di un corso di formazione in programma martedì 25 giugno, online e in presenza a Roma.

NELLA SEDE DI ENGIM INTERNAZIONALE, IN PRESENZA E ONLINE

L’appuntamento è previsto dalle 10 alle 13, in via degli Estruschi 7, presso la sede dell’organizzazione della società civile Engim internazionale. Previsti per i giornalisti, anche in caso di frequenza da remoto, cinque crediti formativi deontologici. Le iscrizioni al corso, dal titolo ‘Raccontare la cooperazione internazionale’, sono aperte sulla piattaforma www.formazionegiornalisti.it. Ad aprire i lavori Guido D’Ubaldo, presidente dell’Ordine dei giornalisti del Lazio, e Maurizio Di Schino, presidente dell’Unione cattolica stampa italiana (Ucsi) del Lazio. Ad animare il primo modulo Andrea Stocchiero, policy officer della federazione del volontariato cristiano Focsiv, Beatrice Carlevaro, senior programme managar di Plan Italia Ets, e Ivano Maiorella, componente del Consiglio di disciplina dell’Ordine dei giornalisti del Lazio, direttore del Giornale radio sociale. In una seconda parte del corso sono previsti interventi di Di Schino, anche in qualità di reporter inviato di Tv2000, Anna Meli, vicepresidente dell’associazione Carta di Roma, Cecilia Ferrara, cronista freelance autrice tv e producer, e Marco Palombi, fotoreporter per La Repubblica e La Stampa. A moderare la formazione Vincenzo Giardina, coordinatore del notiziario internazionale dell’agenzia di stampa Dire. Il corso è promosso dall’Ordine dei Giornalisti del Lazio e Ucsi Lazio in collaborazione con Plan Italia. L’iniziativa è organizzata nell’ambito del progetto ‘Cooperazione: mettiamola in Agenda! – Giovani e territori per l’Aiuto pubblico allo sviluppo sostenibile’, finanziato dall’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (Aics), del quale capofila è Focsiv.

LA CULTURA DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE

“Lo scopo è quello di rilanciare la cultura, il valore e lo strumento della cooperazione internazionale per uno sviluppo sostenibile, volgendo la sua attenzione, in particolare, verso i cittadini, gli studenti, i docenti, i giovani, i politici e, non ultimi, i giornalisti” sottolineano gli organizzatori in una nota di presentazione. “Oggi la solidarietà internazionale, la cooperazione allo sviluppo e la cittadinanza globale sono minacciate dal crescente risorgere dei nazionalismi e da una narrativa spesso controversa degli attori della cooperazione internazionale e della società civile ad esse preposti”. Nel comunicato si legge: “Vi è un altro aspetto non meno importante da tener in considerazione è l’etica della cooperazione internazionale, che definisce i principi di fiducia reciproca a servizio di un obiettivo comune: lo sviluppo umano fondato sul rispetto della dignità umana“. Gli organizzatori sottolineano: “D’altro canto, non può essere non considerata l’etica di chi si occupa dell’informazione nel trattare lo sviluppo umano, i diritti civili, culturali, economici, politici e sociali, ed i diritti dell’uomo: tutto quel insieme coerente di valori e di principi inalienabili che definiscono tutte le dimensioni della società”.


FORMAZIONE SPECIFICA E APPROFONDITA

Nella nota si legge ancora: “Vi è, quindi, sia la necessità di favorire la conoscenza sul ruolo e il lavoro della cooperazione internazionale che di porre l’attenzione all’aspetto deontologico della narrazione di quanto afferisce alle persone e alle comunità protagonisti dello sviluppo delle proprie famiglie e dei propri territori. Ciò può avvenire anche attraverso una formazione specifica e approfondita, grazie al contributo di esperti e di inviati, rivolta ai giornalisti e alle giornaliste”. Nel comunicato si aggiunge: “Attraverso la condivisione di dati, analisi, storie ed esperienze, l’obiettivo della formazione è quello di accrescere la conoscenza sul settore da parte dei media e degli operatori della comunicazione nel trattare il tema della cooperazione, in modo da contribuire a costruire un’opinione pubblica più informata e consapevole”.
Nell’ambito del progetto ‘Cooperazione: mettiamola in Agenda!’ è stato realizzato un media kit su come raccontare la cooperazione internazionale, che è scaricabile gratuitamente. Una diretta del corso sarà disponibile anche sul canale social https://www.facebook.com/generazionecooperazione.

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