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Il matrimonio dal ‘700 in poi raccontato in una mostra a Milano

È stata allestita a Palazzo Pirelli, nel foyer del Consiglio regionale, con gli oggetti e le fotografie del Museo di Moglia. Dagli abiti da sposa alle vecchie fotografie racconta tre secoli di storia del rito nuziale.

Pubblicato:11-06-2024 19:43
Ultimo aggiornamento:11-06-2024 19:43
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Mostra matrimonio a Palazzo Pirelli
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MILANO – Dalle coroncine nuziali, accessorio molto in voga per le spose dell’Ottocento, all’evoluzione delle statue degli sposi per la torta del matrimonio. E poi le bomboniere liberty in pelle bianca, il libretto della messa che veniva dato alla sposa dall’amica del cuore, le foto nuziali tridimensionali che si potevano guardare con particolari visori, simili a piccoli binocoli. C’è tutta la storia del matrimonio nel foyer di Palazzo Pirelli, a Milano, dove oggi è stata inaugurata la mostra “Storia del matrimonio tra passato e presente”. Immagini d’epoca, cartoline e fotografie di album nuziali si alternano a stampe antiche dalla metà del Settecento ai primi del Novecento, documenti e accessori dedicati alla storia del matrimonio provenienti dal Museo del matrimonio di Moglia, in provincia di Mantova.
“Questa mostra- spiega il presidente del Consiglio regionale Federico Romani- è un viaggio straordinario lungo tre secoli attraverso la storia del matrimonio, ma è anche il racconto dell’evoluzione della società lombarda e italiana perché il matrimonio è parte della nostra identità e affonda le radici nelle tradizioni cristiane del nostro Paese. Per questo è importante preservare la memoria e trasmetterla ai più giovani”. Per la consigliera segretaria dell’Ufficio di presidenza Alessandra Cappellari, che ha promosso l’iniziativa, la mostra “è anche un’opportunità utile e importante per sostenere un progetto che ha un valore culturale e sociale per il territorio come il Museo del matrimonio di Moglia, nato dalla passione e dall’esperienza del fotografo Gianni Bellesia. È una raccolta privata che deve diventare un patrimonio a disposizione di tutti i cittadini, un centro studi sulla storia e sull’evoluzione del matrimonio che, fin dalle origini, è alla base della nostra vita sociale”.

TRA GLI OGGETTI ANCHE GLI ANELLI DI FERRO DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE E LE GABBIE PER IL LANCIO DELLE COLOMBE BIANCHE

Tra gli oggetti, ci sono anche gli anelli di ferro che durante la Seconda guerra mondiale venivano dati dallo Stato in cambio di quelli d’oro che servivano per finanziare il conflitto, le pubblicazioni del periodo del Ventennio su matrimonio e famiglia, i porta bouquet da sposa in argento e avorio, i porta confetti con relativi cucchiai in argento e diverse centinaia di foto di sposi della seconda metà dell’Ottocento incorniciate come veri e propri quadri d’epoca.
Il Museo del Matrimonio possiede due curiose gabbie che servivano per il lancio delle colombe bianche: una è in legno e viene dalla Francia, mentre l’altra è in metallo smaltato ed è della metà del secolo scorso. Ciliegina sulla torta è la collezione di antichi abiti da sposa, cappellini nuziali e porta anelli, nonché decine di libri antichi sul matrimonio, fra cui figura anche “Impedimenti e dirimenti al matrimonio” citato nei Promessi Sposi da Don Abbondio. I documenti più antichi della collezione del Museo del matrimonio sono un contratto di matrimonio del 1450 su pergamena che contiene l’elenco dei beni immobili e mobili delle doti dei contraenti e una fotografia su lastra di rame di una copia di sposi del 1842. La mostra potrà essere visitata fino a mercoledì 26 giugno dal lunedì a giovedì dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 16.30 e il venerdì dalle 9.30 alle 12.30. L’ingresso è libero.


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