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Innovazione. Gallina (Cciaa Torino): “L’IA è una possibilità, ma va gestita con conoscenza”

Dal Festiva dell'Economia, il presidente della Camera di Commercio torinese interviene a pochi giorni della nascita della Fondazione Ai4Industry sull'importanza della conoscenza nelle applicazioni industriali dell'IA

Pubblicato:11-06-2024 16:00
Ultimo aggiornamento:11-06-2024 16:00
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TORINO – L’applicazione e il successo dell’intelligenza artificiale nel manifatturiero, comprese piccole e medie imprese, passa anche attraverso “nuovi leader aziendali, caratterizzati da forte preparazione e consapevolezza per gestire processi aziendali con nuove skills. L’intelligenza artificiale, cioè, potrà occuparsi delle operazioni ripetitive e semplici, riservando all’uomo o alla donna il compito di coordinamento dei team, creatività e visione”. È la sottolineatura che pone ed ha posto in occasione del recente Festival dell’Economia di Torino, il presidente della Camera di Commercio di Torino, Dario Gallina, rispetto alle dinamiche economiche in corso e a pochi giorni dalla nascita, proprio nel capoluogo piemontese, della Fondazione ‘Ai4Industry’ con un mandato governativo preciso: presidiare le applicazioni dell’intelligenza artificiale ai settori industriali, a partire da aerospazio e automotive.

L’intelligenza artificiale “è sicuramente un’opportunità- prosegue Gallina- ma in un Paese manifatturiero fatto anche di molte e piccole aziende di servizi, può rappresentare una grande minaccia per l’occupazione. È per questo che è necessaria una forte preparazione e una consapevolezza delle nuove caratteristiche che devono contraddistinguere i leader aziendali”. In un’epoca in cui la conoscenza “sarà quasi una commodity fruibile in qualsiasi momento, a bassissimo costo e con altissima qualità- prosegue il presidente della Camera di Commercio di Torino- occorre saper sviluppare e valorizzare caratteristiche piuttosto che nozioni”, anche all’interno delle imprese. “Intelligenza artificiale e sostenibilità sono parole chiave per il contesto sociale ed economico e, di conseguenza, le imprese devono dotarsi di una governance capace di rapportarsi con queste dimensioni e perseguire gli obiettivi che vi sono connessi”.

In questo percorso trasformativo un ruolo imprescindibile lo avrà anche la formazione. “Grazie alla presenza del Politenico e all’Università di Torino– sottolinea Gallina- potremo garantire una forte presenza di giovani laureati che potranno trovare lavoro in un territorio sempre più votato all’innovazione e alla ricerca tecnologica e scientifica”. La Fondazione nazionale per l’intelligenza artificiale, infatti, “è una grande opportunità per il nostro territorio per sviluppare un ecosistema fatto di start-up e imprese che potranno creare un terreno fertile per lo sviluppo di innovazione, quindi, attrarre investimenti sull’intelligenza artificiale, in particolare per sviluppare applicativi verticali per la manifattura, l’industria aerospazio e quella dell’automotive”.


Con il Grande Manifesto di Torino Social Impact, nato su iniziativa della Camera di Commercio di Torino, “il territorio è all’avanguardia anche per quanto attiene i temi della sostenibilità- aggiunge Gallina- Abbiamo avviato iniziative di formazione per la misurazione dell’impatto sociale e questa diventa un nuovo indicatore di performance delle imprese, che saranno valutate sulla loro capacità di impatto, oltreché sulla loro capacità di sviluppare un’attività sostenibile e compatibile con l’ambiente”, conclude il presidente dell’ente camerale torinese.

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