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Il G7 pugliese apre al Sud globale: arrivi dall’Africa e pure dall’Argentina (oltre al Papa ci sarà Milei)

Le partecipazioni al vertice dei capi di Stato e di governo che si apre oggi a Borgo Egnazia, in riva all'Adriatico

Pubblicato:11-06-2024 13:08
Ultimo aggiornamento:13-06-2024 12:56

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(Foto credits profilo X @G7)

ROMA – La parola chiave è “outreach”, inglese per “sensibilizzazione” o anche ampliamento del proprio raggio di azione. Un termine, nel caso del G7 a presidenza italiana, che rimanda a un’azione politico-diplomatica capace di superare i confini delle potenze ufficialmente parte del forum. La conferma di questa ambizione, sottolineano fonti informate sul vertice dei capi di Stato e di governo al via oggi, sta nella lista degli inviti diramati nelle settimane e nei mesi scorsi: nel resort pugliese di Borgo Egnazia ci saranno partecipanti in arrivo dall’Africa e dal Sudamerica, oltre che dalla Santa Sede, con Papa Francesco atteso venerdì 14 per la sessione sull’intelligenza artificiale, uno dei temi in agenda, fortemente voluto dalla presidenza italiana.

DOVE VA IL FORUM NATO NEGLI ANNI ’70

Non solo dunque il G7 propriamente detto, il format nato negli anni Settanta del secolo scorso per far fronte alla crisi energetica e che oggi riunisce Stati Uniti, Regno Unito, Germania, Giappone, Italia, Canada e Francia, con l’aggiunta del Consiglio e della Commissione dell’Unione Europea. Tra i Paesi rappresentati in Puglia ai massimi livelli ci saranno Brasile, India e Sudafrica, la “troika” del G20 che riunisce un pezzo di “Sud globale”. Un posto di rilievo è poi riservato all’Africa. Al G7 ci sarà la Mauritania, che detiene la presidenza di turno dell’Unione Africana, ma anche l’Algeria, il Kenya e forse la Tunisia.


LO SPIRITO DI MATTEI

Se l’attenzione verso il continente dovrebbe essere accentuata in linea con lo spirito del Piano Mattei, l’orizzonte del forum sarà comunque globale: si spiega così l’invito all’Argentina, con il presidente Javier Milei, un altro Paese di riferimento dell’America Latina, peraltro a poche settimane dalle elezioni in Venezuela previste a fine luglio. A confermare la sua presenza anche il segretario delle Nazioni Unite, Antonio Guterres. E sempre sul versante delle organizzazioni multilaterali ci saranno la Banca africana di sviluppo, riferimento per le iniziative del Piano Mattei, e poi Fondo monetario internazionale, Banca mondiale e Ocse.

DA ZELENSKY A PAPA FRANCESCO

Il Papa sarà “keynote speaker” sul tema dell’intelligenza artificiale, venerdì. E l'”outreach” del G7 riguarderà anche due aree di crisi: il Medio Oriente e l’Ucraina. Se nel primo caso è prevista la partecipazione della Giordania, ritenuta cruciale per gli equilibri a livello regionale, nel secondo ci sarà una scelta di campo: oggi sarà infatti anche la giornata del presidente Volodymyr Zelensky. Il presidente ucraino arriverà da Berlino, sede di una conferenza per la “ricostruzione” del suo Paese; poi volerà in Svizzera, a Lucerna: la città ospiterà una seconda conferenza, che promette di favorire la “pace”. Nonostante ai lavori non parteciperà la Russia, già da tempo fuori dal G8, tornato G7.

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