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A Civitavecchia la Giornata della Marina, Crosetto: “Grazie alla difesa si mantiene la sicurezza e si tutelano le democrazie”

Presenti le più alte cariche istituzionali della Difesa e della Marina Militare

Pubblicato:10-06-2024 21:51
Ultimo aggiornamento:10-06-2024 21:52
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ROMA – Questa mattina, al porto di Civitavecchia, è stata celebrata la Giornata della Marina, alla presenza delle più alte cariche istituzionali della Difesa e della Marina Militare e con la partecipazione del ministro della Difesa, Guido Crosetto, del Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, ammiraglio di squadra Enrico Credendino e del Capo di Stato Maggiore della Difesa, ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone.

“Grazie alla difesa si può mantenere la sicurezza, si difendono le democrazie, la libertà e la pace – ha detto Crosetto – . Lo abbiamo capito e lo stiamo capendo in questi anni ancora di più di come lo capivamo anni fa”.

La Giornata della Marina, aperta dal messaggio del Presidente della Repubblica, commemora l’anniversario dell’Azione di Premuda del 10 giugno 1918, un’importante e audace operazione navale della Prima Guerra Mondiale. In quell’occasione, i Motoscafi Anti Sommergibili 15 e 21, guidati dal capitano di corvetta Luigi Rizzo, attaccarono e affondarono la corazzata nemica Szent Istvan, prevenendo un’incursione contro il blocco antisommergibili alleato nel Canale d’Otranto. Durante la cerimonia, le navi Paolo Thaon di Revel e Francesco Morosini hanno ricevuto la bandiera di combattimento e la Nave Vulcano è stata insignita della medaglia d’oro al merito per il suo eccezionale servizio di assistenza sanitaria, come nave ospedale nell’ambito dell’operazione Levante, ai pazienti provenienti dalla Striscia di Gaza. “Dobbiamo ricordare- dichiara il ministro Crosetto- che abbiamo oltre 30 navi e 4.000 uomini impegnati per la nostra sicurezza e la nostra economia.


La missione nel Mar Rosso sostiene dei cargo merci che portano, all’interno dell’Italia o fuori, ricchezze, il lavoro delle nostre industrie, degli operai e il progetto del nostro ingegno; che difendono magari internet e le linee di gas ed elettriche sui fondali del mare. Non siamo solo impegnati dal punto di vista militare ma in un concetto di sicurezza sempre più ampio perché le guerre non sono solo tradizionali ma anche ibride, cercano di colpire l’economia e non soltanto i territori”.

Il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, ammiraglio di squadra Enrico Credendino ha spiegato che “negli ultimi due anni ci siamo dovuti confrontare, repentinamente e inaspettatamente con minacce nuove, soprattutto nella dimensione marittima, con missili balistici e ipersonici, attacchi cibernetici e impiego di droni. A fronte di questo cambio di scenario abbiamo messo in campo la nostra indole adattiva, intensificando e rifocalizzando l’addestramento e adottando un vero cambio di mentalità nel perseguire il realismo, attraverso la valorizzazione quotidiana dei ritorni dal campo”. Per il Capo di Stato Maggiore della Difesa, ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, la Giornata di oggi “è un momento importante per celebrare virtù e valori che la Marina Militare condivide con le altre Forze Armate, in un legame indissolubile fatto di storia e tradizioni che illumina il percorso attuale della Difesa, in un complesso scenario geopolitico attuale”.

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