Sinner e Djokovic, la corsa al numero 1 del mondo potrebbe finire (mestamente) con un forfait

Dopo due maratone epiche Djokovic potrebbe ritirarsi prima del match contro Ruud. In quel caso Sinner entrerebbe nella storia... in contumacia

ROMA – Ora c’è una variabile ulteriore, nel duello al computer tra Djokovic e Sinner per chi chiuderà il Roland Garros da numero 1 del mondo: la contumacia. Ovvero: Sinner potrebbe entrare nella storia con entrambi fuori dal campo. La terza via è un’ombra che si scioglierà solo nelle prossime ore: Djokovic potrebbe ritirarsi prima di giocare ai quarti di finale contro Ruud, cambiando la classifica Atp per forfait.

Una fine innaturale d’una vicenda che va per le lunghe da un po’, e che sta prendendo una piega epica grazie alle imprese di Djokovic. Prima la maratona notturna contro Musetti, e poi la resurrezione nel dolore in altri 5 set contro Cerundolo. Il ginocchio infortunato lascia tutti col dubbio. E se in campo Djokovic ha tirato dritto (lamentandosi e sacramentando per oltre tre ore), poi dopo ha sospeso il futuro, suo e di Sinner: “Non so cosa succederà, se sarò in grado di scendere in campo e giocare. Lo spero, vediamo cosa succederà. Ho preso degli antidolorifici e dopo la fine del 3° set ho chiesto di averne di più. E quello era il massimo dosaggio che ha cominciato a fare effetto dopo 30-45 minuti. A quel punto ero alla fine del quarto set e lì ho cominciato a sentirmi molto meglio. Ho iniziato a sentire meno limitazioni nei movimenti e per tutto il quinto set non ho avuto dolore, è stato ottimo. Poi l’effetto degli antidolorifici svanisce. Faremo altre visite e altri controlli. Abbiamo già visto qualcosa con il dottore dopo la partita, ci sono state notizie positive ma non tutto era a posto. Vediamo”.