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Omicidio di Anzola, nella notte fermato il responsabile

Per Giampiero Gualandi l'accusa è di omicidio volontario dell'ex collega Sofia Stefani. Il sindaco ha annunciato il lutto cittadino

Pubblicato:17-05-2024 09:34
Ultimo aggiornamento:17-05-2024 12:32
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BOLOGNA – Nella notte i Carabinieri di Bologna, coordinati dal pm Stefano Dambruoso, hanno sottoposto a fermo per omicidio volontario Giampiero Gualandi, 63enne in servizio nella Polizia locale di Anzola dell’Emilia, per l’omicidio dell’ex collega 33enne Sofia Stefani. La donna è stata uccisa ieri pomeriggio nella sede del Comando dei vigili di Anzola con un colpo di pistola alla testa, sparato dall’arma di ordinanza di Gualandi. Nell’interrogatorio a cui è stato sottoposto nella tarda serata di ieri, a quanto si apprende, Gualandi si sarebbe avvalso della facoltà di non rispondere, e il pm ha deciso di disporre il fermo di indiziato di delitto nei confronti del 63enne, che ora si trova in carcere.

OMICIDIO ANZOLA, SINDACO PROCLAMERÀ LUTTO CITTADINO

Il sindaco di Anzola dell’Emilia, Giampiero Veronesi, intende proclamare il lutto cittadino. In un post su Facebook il primo cittadino scrive che “il tempo e gli inquirenti determineranno chi e perché ha sparato quel colpo”, affermando che “in questa fase questo non ci deve interessare, e men che meno dobbiamo attivare meccanismi insani di morbosa curiosità”. Al contrario, prosegue, “noi tutti dobbiamo innanzitutto avere il massimo rispetto per le persone e le famiglie coinvolte e devastate da questa brutta vicenda e dobbiamo esprimere la nostra massima vicinanza alla famiglia di Sofia ed a tutti i suoi cari”.


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