AOSTA – Atleta pluridecorato dello scialpinismo, Denis Trento è morto a 41 anni sulle sue montagne, a La Salle: secondo le ricostruzioni, è scivolato sul versante della montagna durante una gita con le pelli. Ma cosa sono le escursioni “con le pelli“? Come si pratica lo scialpinismo? Non tutti conoscono questo equipaggiamento, noto nell’area alpina e conosciuto da chi è appassionato di scialpinismo.
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Ecco come funziona: per praticare lo scialpinismo, nell’assetto di salita si calzano sotto gli sci le “pelli di foca”, che negli anni degli albori dello sport erano in vera pelle animale conciata e oggi sono in materiale sintetico. Consentono di non scivolare verso valle durante la marcia in salita.
Con un cambio di assetto, si possono togliere le pelli e iniziare una discesa, oppure ancora indossare i ramponi togliendo gli sci per parti in cui muoversi in modo più agile nel misto. Le pelli di foca sono oggi bande di tessuto sintetico, adesive da un lato, che gli atleti ripiegano e infilano sotto la tuta durante le gare per velocizzare il cambio di assetto.
Se le condizioni del manto nevoso lo richiedono, sotto gli sci si possono posizionare i “coltelli”, ramponcini che garantiscono di salire in condizioni ancora più difficili.
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