Rientrano le dimissioni di Moni Ovadia dal Teatro Comunale di Ferrara

Il Cda conferma la fiducia: "Con lui ottimi risultati, e solo quelli contano"

FERRARA – Moni Ovadia non lascerà la direzione generale del Teatro Comunale di Ferrara ‘Claudio Abbado’. “Lui non le presenterà, né gli saranno chieste”, fanno sapere dal Teatro, precisando che “la decisione è stata assunta, in modo unanimemente condiviso, ieri pomeriggio nel corso del Consiglio di amministrazione del Teatro, alla presenza dello stesso Ovadia”. Il direttore generale, che aveva annunciato le sue dimissioni dopo gli attacchi ricevuti da alcuni esponenti politici– in particolare il senatore ferrarese di Fratelli d’Italia Alberto Balboni- per le sue critiche alla politica del Governo israeliano, ha sottolineato che il suo ruolo al Teatro Comunale “è quello di prestatore d’opera”, aggiungendo che “quanto ho dichiarato è una manifestazione del pensiero, a titolo del tutto personale e fuori da tali funzioni. Se per qualche tempo ho pensato a un passo indietro- ha ribadito Ovadia- era solo per non trascinare il teatro nelle polemiche, anche e soprattutto a tutela dei lavoratori”.

Per questa ragione “avevo annunciato le dimissioni, riservandomi di formalizzarle più avanti”. Oggi, però, “tutto è stato chiarito e, preso atto che il Cda non richiede le mie dimissioni, sussiste ancora il clima di fiducia che ci consente di proseguire con serenità nel lavoro svolto”, ha dichiarato Ovadia, dicendosi “felice di continuare la mia esperienza a Ferrara”. Da parte sua, il vicepresidente Carlo Bergamasco, facendosi anche portavoce del presidente Michele Placido, ha evidenziato che “con la delibera di oggi vogliamo rimarcare due principi a nostro avviso ineludibili: il primo è che mai invocheremo le dimissioni per idee espresse a titolo personale, per quanto da noi assolutamente non condivise, il secondo è che la figura del direttore si valuta per i risultati realizzati a teatro. Risultati che sono ottimi”.