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Il sindaco di Bologna: “Non aspetteremo l’Unesco per salvare la torre Garisenda”

Matteo Lepore spiega che verrà inviato all'Unesco un progetto per estendere la tutela dei portici alle Torri: "Lo hanno già fatto altre città italiane, l'auspicio è che il ministero dei Beni culturali ci appoggi"

Pubblicato:30-10-2023 15:08
Ultimo aggiornamento:30-10-2023 15:16
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torre garisenda
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BOLOGNA – “Non aspetteremo l’Unesco per salvare la Garisenda“. Lo assicura il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, ribadendo la proposta di inserire le Torri tra i siti tutelati dall’agenzia Onu, allargando il perimetro del riconoscimento di patrimonio dell’umanità sancito per i portici. “L’Unesco serve per salvare ciò che si rischia di perdere: rischiamo di perdere una torre e se non si chiede all’Unesco di tutelare la Garisenda insieme a noi, non so cos’altro si debba chiedere. La procedura non spetta a noi, noi avanziamo la proposta”, spiega il sindaco a margine dell’incontro sulle aziende in crisi che si è tenuto questa mattina in Sala Borsa. Il punto dunque, è principalmente politico per Lepore, che chiama in causa il ministero dei Beni culturali.

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“Ho detto fin dal primo momento che non avrei fatto polemiche. Quello che conta è salvaguardare la torre. Se il ministero è intenzionato a sostenere questa proposta di candidare le torri a patrimonio Unesco, è bene che risponda alla lettera che questa mattina invierò. In realtà ho già sentito il ministro Sangiuliano ieri, mi ha espresso come sempre vicinanza e disponibilità a collaborare”, riferisce il sindaco.
“Si tratta di allargare il sito Unesco dei portici: tutte le città italiane hanno potuto allargare i propri siti. Si può fare anche per le due Torri. È chiaro che l’utilità di questa proposta è politica e di attenzione. Abbiamo bisogno che tutto il Paese si impegni assieme a noi per salvaguardare questo momento. Occorrono risorse, ma anche buone idee, abbiamo messo in campo tutte le competenze che abbiamo e predisposto un piano di salvaguardia che metterà in sicurezza area e torre e poi partiremo con l’intervento di restauro”, prosegue Lepore.


“Bisogna presentare una progettualità per l’Unesco. Noi siamo in grado di presentare una progettualità importante con il ministero per dimostrare che il centro storico di Bologna è un patrimonio universale con i portici e le torri. Credo che se si vuole dal punto di vista politico sostenere questa proposta, bisogna lavorare subito assieme”, è la sfida del sindaco al ministero. “Credo che si debbano mobilitare tutte le attenzioni e le risorse. Ci dobbiamo attivare tutti. Non sappiamo ancora quanto costerà la salvaguardia, presto avremo i costi. Noi faremo fronte come Comune alle spese necessarie, chiederemo sostegno con l’Art bonus, anche le aziende potranno donare come avvenuto per la fontana del Nettuno”, conclude.

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