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Da Rimini 27 sindaci scrivono a Meloni: “Qui è già estate, invii rinforzi di Polizia. Subito”

Dalla seconda provincia italiana per criminalità, chiedono l'adeguamento permanente degli organici: "É una necessità vitale".

Pubblicato:30-05-2024 14:04
Ultimo aggiornamento:30-05-2024 14:23
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RIMINI – É già estate nella Riviera romagnola e a Rimini, dove si è già aperta la stagione turistica 2024. E anche se non è Caivano, è pur sempre la seconda Provincia italiana per indice di criminalità. E per garantire vacanze sicure agli ospiti, ma non solo, servono più agenti alle forze dell’ordine, al più presto.

É partita da Rimini, sottoscritta da tutti i 27 sindaci della provincia, la lettera per chiedere rinforzi di Polizia definitivi a Palazzo Chigi e Viminale. La missiva per la presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni e per il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, come quella dello scorso anno, ricordano i 27 primi cittadini, “nasce da una proposta del presidente della Provincia e sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad per chiedere al governo”, da un lato “un adeguamento delle dotazioni organiche ordinarie delle forze dell’ordine“. Dall’altro di “garantire in tempi rapidissimi al nostro territorio, già dall’avvio della stagione estiva, le unità assegnate nel passato a Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e alla stessa Polizia ferroviaria per i controlli specifici nelle stazioni”.

Occorre, proseguono, fare “tutto il possibile per garantire livelli di sicurezza adeguati per quella che nei fatti è una complessa industria dell’accoglienza”. Il primato dell’area riminese nella creazione di Pil da turismo, concludono, ha “una precisa ragione”: l’area della provincia di Rimini da sempre è abituata a garantire l’organizzazione necessaria a gestire numeri importanti e può contare su un valore aggiunto che si chiama cultura dell’ospitalità. “La capacità di garantire una efficienza rimarchevole nel dimensionare i servizi essenziali è da sempre un elemento essenziale della nostra offerta turistica”. Per questo, “la natura del nostro territorio richiederebbe necessariamente un adeguamento permanente degli organici di Polizia” e “una scelta efficace e di buon senso sarebbe quella di rendere permanenti i presìdi estivi e le risorse assegnate. Per l’area della provincia di Rimini si tratta, con tutta evidenza, di una necessità vitale“.


I numeri danno ragione alle preoccupazioni degli amministratori locali:  la Provincia di Rimini si piazza sul podio nella classifica della criminalità 2023 del Lab24-Sole24Ore, al secondo posto dopo Milano, seguita da Roma, con in curriculum oltre 21.000 denunce- 6.200 ogni 100 mila abitanti- 2.500 in più rispetto l’anno precedente. A farla da padrone i furti, con 11.112 denunce, i danneggiamenti , circa 1800 denunce, e truffe e frodi informatiche, 1811 denunce. Un fenomeno diventato frequente nelle ultime estati in riviera è poi quello delle bande di giovanissimi – le così dette baby gang– dedite a furti e aggressioni, su cui le forze dell’ordine locali e quelle ferroviarie sono impegnate in prima linea per il loro controllo.

di Cristiano Somaschini e Cristina Rossi

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