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VIDEO | Coronavirus, Cignarelli (Flepar): “Sulla sicurezza le aziende vanno sostenute”

Elaborato un documento sulla prevenzione e la sicurezza nei luoghi di lavoro sul rischio Covid

Pubblicato:30-04-2020 13:19
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 18:14
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patto tra generazioni
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ROMA – La sicurezza sui luoghi di lavoro e’ un tema che per la prima volta, con l’emergenza Covid19, coincide con “il discorso sanitario“. Tiziana Cignarelli, segretaria generale Flepar (Associazione avvocati, professionisti, tecnici e sanitari) e rappresentante di una Confederazione rappresentativa a livello Aran (Agenzia Rappresentanza Negoziale Pubbliche Amministrazioni) di dirigenti medici, scolastici e di tutte le aree contrattuali della dirigenza, intervistata da DireDonne, ha illustrato il documento elaborato da Flepar, e presentato ora anche come confederale, sulla prevenzione e la sicurezza sui luoghi di lavoro sul rischio Covid con cui si chiedono “team multidisciplinari pubblici, eventualmente coordinati sul territorio dalle Prefetture” che possano intervenire in modo specifico nelle aziende.

Il documento nasce da una “competenza tecnica maturata sul campo”, e dovrebbe andare ad implementare “il protocollo sulla sicurezza del 24 aprile siglato da parti sociali e governo”. A tal proposito, ha tenuto a sottolineare Cignarelli “si sta dimostrando piu’ democratica l’organizzione sociale datoriale” che ha dato spazio a diverse organizzazioni rispetto ai sindacati che sono tre e ha specificato: “Pare strano non si apra uno spazio per associazioni professionali come le nostre”.


Se il Protocollo sulla sicurezza “e’ generale, bisogna poi adattarlo- ha spiegato Cignarelli- ai distretti produttivi e territoriali. Con questi team sul campo si interviene sui meccanismi produttivi, perche’ gli accordi sindacali potrebbero non essere sufficienti” anche nella direzione di distinguere chi fa controllo da chi fa consulenza. “La presenza pubblica- ha continuato- funziona da arbitro e va ad interfacciarsi con il sistema della sicurezza in vigore che va mantenuto, ma implementato”.

Per questo Tiziana Cignarelli ha invitato “a sostenere le aziende. Non basta distanziarsi, ma c’e’ bisogno – ad esempio – di prevedere una rotazione del personale quando c’e’ esposizione al rischio. Non basta un impianto di condizionamento, serve un sistema di ventilazione, bisogna essere precisi” e soprattutto predisporsi a “continui correttivi”. La sensazione e’ che quest’emergenza obblighi finalmente a passi concreti rispetto a progetti di intervento sulla sicurezza del lavoro rimasti nel cassetto, come il “disegno di legge 1266 che faceva queste proposte per consolidare la sicurezza e il sostegno alle imprese” e, da ultimo, “il tavolo sulla sicurezza del ministero del lavoro, avviato a fine settembre, che se avesse progredito nei lavori avrebbe affrontato l’emergenza Covid”. La proposta Flepar, ha concluso Cignarelli, “sara’ portata in tutti i tavoli istituzionali e all’attenzione delle organizzazioni e associazioni datoriali. La prevenzione va valorizzata, e’ un circuito che si autoalimenta continuamente”

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