ROMA – “Siamo morti con te in quel maledetto pozzo”. È un dolore lancinante quello che esprimono i genitori di Vincenzo, il bimbo di 10 anni morto a Palazzolo Acreide, in provincia di Siracusa. Si trovava in un campo estivo organizzato dalla cooperativa Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale (Annfpas). “Il nostro cuore è in frantumi”, aggiungono Salvo e Paola.
Sono almeno sei le persone indagate per omicidio colposo, un atto dovuto della Procura per predisporre l’autopsia che avverrà la prossima settimana. Si tratta del proprietario del terreno, Giuseppe Giardina, e alcune operatrici. Tra queste la donna di 54 anni che, per prima, è corsa a soccorrere Vincenzo calandosi nel pozzo e poi salvata dai vigili del Fuoco.
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