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Macron: “L’Ucraina deve poter attaccare le basi militari russe”

Macron e Scholz, in conferenza insieme, chiedono che l'Ucraina sia messa nelle condizioni di "neutralizzare" le basi russe da cui partono gli attacchi. Intanto continuano le minacce di Putin: "Escalation porterà a gravi conseguenze"

Pubblicato:29-05-2024 14:04
Ultimo aggiornamento:29-05-2024 14:04

Macron
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ROMA – L’Ucraina deve essere messa nelle condizioni di “neutralizzare” le basi militari russe da cui partono gli attacchi: lo ha dichiarato il presidente francese Emmanuel Macron, mentre il presidente Volodymyr Zelensky sta compiendo un tour nei paesi europei per incoraggiare gli alleati a concedere maggiori rifornimenti bellici al suo esercito.

Come riporta France24, Macron ha detto: “Il territorio ucraino viene attaccato a partire da basi in Russia. Allora come spieghiamo agli ucraini che dovremo proteggere queste città, se diciamo loro che non è consentito colpire il punto da cui vengono lanciati quei missili?”. Il capo dell’Esagono ha quindi aggiunto: “Riteniamo che dovremmo consentire loro di neutralizzare i siti militari da cui vengono lanciati i missili e, fondamentalmente, i siti militari da cui viene attaccata l’Ucraina”.

Le dichiarazioni di Macron, rese durante una conferenza stampa con il cancelliere tedesco Olaf Scholz a Brandeburgo, in Germania, sembrano seguire la linea del segretario della Nato Jens Stoltenberg, che nei giorni scorsi ha chiesto di autorizzare la cessione di armi Nato a Kiev affinché possa colpire le forze militari di Mosca direttamente sul suo russo. Ieri anche l’alto rappresentante per la politica estera Josep Borrell ha rilasciato dichiarazioni che sono risuonate come un sostegno a questa posizione.
In questi giorni Zelensky sta chiedendo agli alleati sostegno militare ma anche maggiore partecipazione alla conferenza di pace che si terrà in Svizzera a giugno, a cui non prenderà parte la Russia, mentre stamani l’amministrazione Biden ha confermato la propria presenza.


Rispetto a queste affermazioni dalla Russia, ieri, il presidente Vladimir Putin ha avvertito che “l’escalation costante porterà a serie conseguenze” e aggiunto: “In Europa, soprattutto nei paesi più piccoli” ma “densamente popolati”, “dovrebbero essere consapevoli di ciò con cui stanno giocando”. Stamani, come riferisce l’agenzia russa Tass, l’ambasciatore russo a Washington Anatoly Antonov ha inoltre detto che l’embargo commerciale proposto dagli Stati Uniti sulla Russia “è una opportunità”: “stiamo sfruttando la situazione come ulteriore impulso alla sostituzione delle importazioni, soprattutto nei settori chiave”.

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