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Courmayeur studia (e sogna) un collegamento a fune con le valli e le piste da sci

È stato firmato questa mattina un accordo tra la Regione Valle d'Aosta, il Comune di Courmayeur e la Cassa depositi e prestiti per studiare un sistema innovativo di collegamento tra le località ai piedi del Monte Bianco

Pubblicato:28-05-2024 18:40
Ultimo aggiornamento:29-05-2024 07:51

Firma accordo Courmayeur collegamento a fune valli
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COURMAYEUR (AOSTA) – Nel 2022 è stato presentato come progetto avveniristico: a metà tra telecabine e trasporto su rotaia, permetterebbe di collegare Courmayeur alle sue valli nell’ottica di una chiusura alle auto e di una sostenibilità ambientale. Ora potrebbe avere gambe: entro fine anno, la Cassa depositi e prestiti svilupperà un’ipotesi di investimento per la realizzazione del “Nuovo trasporto alpino”, una rete di collegamenti a fune tra il capoluogo di Courmayeur, Dolonne, la funivia del Monte Bianco Skyway, La Zerotta in val Vény e Planpincieux in val Ferret. L’accordo tra la Regione Valle d’Aosta, il Comune di Courmayeur e la Cdp è stato firmato questa mattina alla Skyway. Per la Regione erano presenti il presidente della Regione, Renzo Testolin, l’assessore ai Trasporti e alla Mobilità sostenibile, Luigi Bertschy, l’assessore alle Opere pubbliche, Davide Sapinet, e l’assessore al Turismo, Giulio Grosjacques.

IL SINDACO ROTA: “PRIMO PASSO CONCRETO, MODELLO RIVOLUZIONARIO”

Testolin spiega: “L’accordo di oggi attua quanto previsto dal Documento di economia e finanza regionale per il triennio 2024-2026, nel quale si prevede che nel settore degli impianti a fune siano promosse misure differenziate a seconda della dimensione, della valenza locale, nazionale o internazionale dei comprensori sciistici, per lo sci di discesa e per il fondo, al fine di consentire a tutti una buona capacità di adattamento ai cambiamenti ambientali, economici e sociali in un’ottica di sostenibilità”. Per il sindaco di Courmayeur, Roberto Rota, “l’intesa siglata rappresenta un primo passo concreto per valutare la fattibilità di una proposta di studio su un progetto rivoluzionario per il trasporto urbano a 360 gradi sulla località”. Rota, che ad aprile 2022 aveva presentato un primo studio in Consiglio comunale con una spesa prevista di 125 milioni di euro.

ENTRO FINE ANNI STUDIO DI FATTIBILITÀ E ANALISI DI MERCATO DELLA CASSA DEPOSITI E PRESTITI

“Questo piano guarderà al futuro, con un’attenzione alla salvaguardia dell’ambiente, alla riduzione del traffico verso le valli e alla sostenibilità finanziaria- aggiunge il sindaco- l’obiettivo è di riposizionare e rilanciare la nostra località sui mercati internazionali grazie ad una offerta altamente innovativa”. Per la Cassa depositi e prestiti era presente Luca D’Agnese, direttore Policy, Valutazione e Advisory. La Cdp agirà nel suo ruolo di Istituto nazionale di promozione, fornendo un’analisi di pre-fattibilità e un’analisi di mercato. “Questo nuovo accordo si inserisce in una più ampia strategia, individuata nel Piano strategico, che punta a rafforzare il rapporto con enti pubblici e amministrazioni locali per realizzare progetti di sviluppo sostenibile, di ammodernamento delle infrastrutture di trasporto che abbiano effetti positivi per il territorio e le comunità locali” spiega D’Agnese. Nel 2023, l’attività della Cdp di questo tipo “si è concretizzata con l’assistenza a 17 amministrazioni centrali titolari di investimenti nell’attuazione di oltre 90 linee di investimento del Pnrr per un valore complessivo di circa 50 miliardi di euro, di cui tre miliardi gestiti direttamente dalla Cdp”.


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